23 Novembre 2024
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Gilberto Germani | Presidente Enpa SaronnoDopo aver trattato negli articoli precedenti gli animali domestici per eccellenza cane e gatto, continuiamo questa settimana a parlare di altre due specie di animali che rientrano ormai nella sfera degli “animali d’affezione”. Sono certo meno diffusi e più soggetti a errori anche involontari, proprio perché per il loro ceppo di origine poco o nulla hanno in comune con una vita domestica o pseudo tale.

carassius-auratusSfatiamo subito le false leggende e attenzione alle mode dei cartoni animati: per chi vuole un animale “facile” da allevare, il pesce rosso anche da solo nel suo acquario, non fa decisamente al caso suo. Il pesce rosso più comune è il Carassius Auratus: è originario dell’Asia dove veniva allevato in modo selettivo; tuttavia la variazione di colore gialla-arancio è apparsa casualmente. Molte varietà del pesce rosso sono piuttosto delicate e possono vivere solo in acquario. La sua taglia può variare da 15-20 cm, fino a superare i 40 cm e in natura, è onnivoro: si nutre di piccoli crostacei, insetti, alghe e piante acquatiche. È un pesce longevo: se correttamente alimentato e gestito vive circa 20 anni e nei casi eccezionali può arrivare fino ai 40.

Dimensioni dell’acquario: per evitare problemi di qualità dell’acqua, la concentrazione di pesci deve essere proporzionale alle dimensioni della vasca. Per ogni pesce rosso di piccole dimensioni sono richiesti 40 litri di acqua; per pesci adulti almeno il triplo. Qualità, igiene e temperatura dell’acqua sono i parametri essenziali: questo animale non tollera elevate concentrazioni di ammoniaca e nitriti, perciò è necessario un ottimo sistema di filtrazione. In acquario, il termometro deve segnare  18°C, al massimo 24°C. Per evitare i letali sbalzi di temperatura, l’acquario non va collocato accanto a fonti di calore (come i termosifoni) o esposto alla luce solare diretta.

L’alimentazione corretta richiede mangimi specifici che contengano una quantità inferiore di proteine e più elevata di carboidrati. È sufficiente un pizzico di mangime somministrato una volta al giorno: il pasto viene completamente consumato in un paio di minuti.

È importante individuare per tempo le malattie e i disturbi del pesce: un intervento tempestivo può salvarlo e impedire che la malattia possa contagiare gli altri. Verificare quindi l’eventuale presenza di modifiche fisiche, la comparsa di rigonfiamenti, mutamenti del corpo o delle scaglie, danni alle pinne, difficoltà a nuotare o la presenza di parassiti. Per informazioni e consigli, recarsi da un veterinario specializzato. È assolutamente inaccettabile allevare il pesce in una boccia di vetro o una vaschetta senza alcun sistema di filtrazione e senza sufficiente spazio a disposizione.

rettileI rettili sono una classe dei vertebrati. Sono e restano, anche se ospitati nelle nostre case, animali selvatici. Chi li ritiene scarsamente sensibili, sottostima la loro capacità di risentire della prigionia in un ambiente totalmente inadeguato, anche se curato nei minimi dettagli. Infatti, la definizione “stress cronico” riportata dai veterinari specializzati, è quella che meglio indica le loro condizioni psico-fisiche. Quindi la scelta di comprare una tartaruga d’acqua, un’iguana o un serpente, andrebbe ben ponderata innanzitutto per il benessere dell’animale. Il loro innegabile fascino, il loro carisma e quell’alone di storico mistero li ha resi animali commerciabili.

Tuttavia, per la difficoltà e il costo del loro mantenimento, molto spesso questi animali dopo pochi anni vengono abbandonati: ecco perché ne consigliamo l’adozione. Oltre ad essere gratuita, salverebbe uno dei tantissimi custoditi dall’ENPA. Pochi sanno che i rettili sono animali eterodermi: la loro temperatura corporea dipende da quella dell’ambiente, quindi necessitano di un habitat ben preparato, di una dieta ben precisa e di molte cure. La stragrande maggioranza delle malattie che i veterinari riscontrano nei rettili in cattività dipende da errori di gestione o da mal adattamento. La vendita di questi animali deve sottostare a sempre più rigide norme che preservano ogni specie dall’estinzione con certificati e registrazioni. La cattura di qualsiasi rettile è assolutamente vietata.

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