Torna la Festa dei Vicini

JB | Torinesi poco inclini ad aprire la porta di casa ai vicini di pianerottolo? Forse sì, almeno a dar fede a una recente indagine on line: non solo gli italiani sono dirimpettai poco socievoli, ma addirittura proprio Torino occupa il secondo gradino del podio tra le città meno inclini a fare amicizia. Un triste primato che però la Festa dei Vicini anche quest’anno farà di tutto per confutare. Torna per il decimo anno la manifestazione promossa da Atc e da Palazzo Civico che da Barriera Milano a Mirafiori per un’intera giornata trasforma cortili e piazze di quartiere in luoghi di incontri, scambi e feste.

Appuntamento sabato 28 maggio in tutte dieci le circoscrizioni cittadine e soprattutto in tutti i condomini amministrati da Atc. Tema della giornata, la comprensione: il 2016 è infatti l’anno internazionale della comprensione globale e la Festa dei Vicini vuole interpretare il concetto di “comprensione” nel modo più spontaneo e diretto. Primo passo per comprendere è conoscere, aprendo la porta di casa e promuovendo integrazione e coesione sociale. E un civile e responsponsabile rapporto di vicinanza non può che nascere a tavola. Non c’è infatti condomimio che non organizzi un aperitivo, un pranzo, una marenda o una cena. Invitati non solo i condòmini ma -nello spirito della giornata- amici, parenti, vicini e passanti. Occasione per socializzare e per assaggiare piatti tipici di tutte le regioni italiane,  oltre alle specialità dei paesi d’origine dei tanti stranieri che vivono negli alloggi di edilizia popolare. La Festa è ormai una realtà consolidata in tutta Europa.

Nata nel 1999 nel 17° Arrondissemant di Parigi oggi coinvolge venti milioni di partecipanti in 36 Paesi. È promossa dall’associazione European Neighbour’s Day e può contare su 1400 partners. In Italia è patrocinata da Anci e Federcasa. La prima volta per Torino fu nel 2006, allargandosi anno dopo anno a piazze giardini e cortili e coinvolgendo più di 5000 persone.

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