22 Novembre 2024
JB | Si è chiuso venerdì alla presenza del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon il terzo Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale tenuto a Torino dal 13 al 16 ottobre. Quattro giorni di confronti e di incontri che hanno riaffermato la rilevanza dello sviluppo locale come risposta alle sfide globali, alle disuguaglianze, alla disoccupazione e allo sfruttamento delle risorse naturali
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JB | Si è chiuso venerdì alla presenza del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon il terzo Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale tenuto a Torino dal 13 al 16 ottobre. Quattro giorni di confronti e di incontri che hanno riaffermato la rilevanza dello sviluppo locale come risposta alle sfide globali, alle disuguaglianze, alla disoccupazione e allo sfruttamento delle risorse naturali. Duemila le persone che hanno preso parte ai lavori, settanta i Paesi del mondo rappresentati.

Unanime la conclusione: solo se inseriti nel giusto contesto territoriale gli obiettivi di sviluppo sostenibile possono avere un impatto positivo sulla vita delle persone. Per questo i partecipanti al Forum hanno rinnovato l’impegno a collaborare e a istituzionalizzare il proprio il Forum come strumento permanente di dialogo e cooperazione tra i suoi membri.

Il Forum inoltre è stata sede di scrittura della Carta dei Cartoneros, un documento che riconosce pubblicamente il valore economico-sociale e ambientale dei raccoglitori di rifiuti informali, mestiere che dà lavoro a venti milioni di persone in Argentina.

Alla cerimonia di chiusura hanno partecipato ip Sindaco della Città di Torino Piero Fassino, ik Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

Jacopo Bianchi (ha collaborato Chiara Cuttica)

 

Le dichiarazioni

225px-Ban_Ki-moon_1-2SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE BAN KI-MOON

“Tre settimane fa ho avuto la più straordinaria esperienza come Segretario Generale sinora, incontrando a NY esponenti dei governi di tutto il mondo per definire i punti dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030. Il nostro scopo è sconfiggere la povertà e raggiungere prosperità per tutti. Dobbiamo quindi capire che i bisogni locali hanno una enorme rilevanza, esattamente come si sta affermando in questo Forum. I Global Goals realizzati localmente avranno impatto sul sistema mondiale. Abbiamo bisogno che i governi e le autorità locali vigilino. Non lasciate che le politiche siano solo parole, qualcosa che vale solo per gli altri: guidate i vostri cittadini dando l’esempio. Vi invito ad ascoltare le vostre comunità, a chiedere ai cittadini come vogliono che i Global Goals siano raggiunti, che forma vogliono dare al mondo: è necessario che i cittadini e le comunità locali contribuiscano alla nostra comune visione globale”.

 

piero-fassinoSINDACO DELLA CITTA’ DI TORINO PIERO FASSINO

“Questo Forum si svolge a poche settimane dall’adozione da parte delle Nazioni Unite dell’agenda per lo sviluppo Sostenibile da oggi al 2030. Un’agenda che rinnova e rilancia gli obiettivi del Millennio Goal e impegna la comunità internazionale a perseguire la strada dello sviluppo sostenibile e vivibile per tutta l’umanità. Si svolge nelle settimane conclusive di Expo di Milano e oggi il Segretario Generale riceverà dal Presidente della Repubblica la CARTA di MILANO sottoscritta da più di un milione di cittadini.  Questo nostro Forum si conclude nella Giornata mondiale dell’Alimentazione. Il tema dello sviluppo e della sua sostenibilità è presente nell’agenda delle Istituzioni internazionali, dei Governi, delle autorità locali, delle società civili. Sviluppo e Sostenibilità, parole che un tempo erano considerate di nicchia, ma che oggi sono nel lessico quotidiano, e tutti ci rendiamo conto della necessità di uno sviluppo umano e sostenibile, uno sviluppo che sia capace di massimizzare i benefici e ridurre i rischi, e che ogni uomo sia riconosciuto nella sua dignità.  Siamo tutti più attenti all’aria che respiriamo, all’acqua che beviamo, al cibo che mangiamo, alla terra in cui viviamo e tutti ci rendiamo conto della necessità che lo sviluppo sia capace di massimizzare i benefici e le opportunità e di ridurne i rischi. Viviamo in un mondo nel quale ciò che accade in ogni territorio, in ogni comunità, in ogni città influenza ogni giorno i destini del pianeta. Quindi l’esito di questa globalizzazione si realizza su scala locale, per questo è stato coniato il termine glocal. Questo ci carica di particolari responsabilità e oggi nelle città e nelle comunità locali si stanno già praticando esperienze di sostenibilità che, grazie a questo forum, potranno essere estese e generalizzate.  A conferma della necessità del ritorno all’attenzione al particolare, al locale, vorrei citare un proverbio indiano: quando l’ultimo albero sarà abbattuto, quando l’ultimo fiume sarà avvelenato, quando l’ultimo pesce verrà catturato, allora capirete che non potrete mangiare il denaro”.

 

images-2PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE SERGIO CHIAMPARINO

“Una comunità è tale se pone al centro la persona con i suoi bisogni. E al centro dello sviluppo economico locale c’è proprio la persona”. La sfida è quella di rendere sostenibile la crescita, rendendola socialmente equa e giusta. Più equità e più sostenibilità sono le due grandi sfide che abbiamo di fronte. Da queste giornate provengono spunti che sono sicuro saranno importanti”.

 

images-1PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO

“L’Italia, per la sua millenaria, solidissima e affascinante tradizione di municipalità orgogliose delle proprie identità e tradizioni, comprende molto bene quale possa essere il valore aggiunto dei territori allo sviluppo economico, sociale e umano di un paese. Dai dibattiti del Forum mi sembrano essere emersi due ordini di stimoli: il primo per uno sviluppo globalmente più equo, solidale e omogeno; e il secondo per un sistema di governo dei territori e dei fenomeni più democratico e più partecipativo. La chiave di ogni democrazia, io credo, è nel governo locale, perché è con il volto degli amministratori sul territorio che lo Stato si presenta ai cittadini per curarne ogni giorno i diritti, le esigenze e le aspirazioni. E da questa precisa consapevolezza noi dobbiamo ripartire, insieme, anche per affrontare i grandi nodi dello sviluppo economico, locale e globale”.

 

imagesMINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PAOLO GENTILONI

“Questo forum è una grande idea di Torino, città da sempre impegnata con le Nazioni Unite, di fare delle piccole comunità i protagonisti dello sviluppo sostenibile. L’agenda per lo sviluppo sostenibile ha bisogno dell’impegno di Stati e governi, ma deve avere i piedi ben piantati per terra e la terra è fatta delle comunità locali qui rappresentate. Così C’è ancora molta strada da fare, ma stiamo iniziando a percorrerla nella direzione giusta grazie all’agenda dell’Onu e alle comunità locali qui rappresentate”.

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