23 Novembre 2024
Così regaliamo ricercatori all'estero e azzoppiamo il progresso tecnologico
Share

In queste settimane, sul tema del finanziamento delle Università e della ricerca, assistiamo a un rimpallo di numeri nei comunicati della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e del MUR (Ministero della Università e della Ricerca).

 Rocco De Nicola e Giovanni Dosi fanno chiarezza sui numeri, che mostrano il dissanguamento delle Università negli ultimi anni, e lanciano l’allarme sugli effetti che la riduzione potrà avere sui nostri atenei, ma anche sul Paese in generale.

I tagli ai fondi di ricerca, sottolineano, in generale penalizzano soprattutto la ricerca di base, che nella storia è sempre stata una fonte – spesso non compresa – di innovazione. Inoltre, a causa dei tagli previsti, non riusciremo a trattenere i giovani sui quali abbiamo investito i fondi PNRR e regaleremo i frutti dei nostri investimenti ad altri Paesi, che da sempre apprezzano la qualità dei nostri studenti e ricercatori. Sussidieremo così la formazione dei migliori ricercatori di altri paesi. Ai danni del nostro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *