25 Ottobre 2024
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Fonte Scienza in Rete

Dal 21 ottobre al 1° novembre, la Colombia ospita la COP16 della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD). Si tratta del primo incontro dopo l’adozione del piano d’azione globale per fermare la perdita di biodiversità, il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework che poneva obiettivi nazionali stringenti. Peccato solo che ad oggi solo il 10% dei Paesi aderenti abbia aggiornato i propri piani nazionali, come richiesto dagli accordi del 2024.
L’incontro deve definire anche uno standard comune di valutazione dei risultati ottenuti. Uno dei temi chiave è sicuramente quello dei fondi: il Target 19 del Global Biodiversity Framework prevede di mobilitare fino a 200 miliardi di dollari all’anno per la tutela della biodiversità entro il 2030, con un impegno da parte dei Paesi più ricchi verso quelli in via di sviluppo, che ospitano molti degli hotspot di biodiversità globale. Ad oggi però sono solo sette i Paesi che hanno effettivamente contribuito al fondo. Ne scrive Laura Scillitani.

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