23 Novembre 2024
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Fonte Scienza in Rete

Lo scorso 16 ottobre il Senato ha approvato il disegno di legge sulla gestazione per altri, in sigla Gpa, e sono davvero poche le testate che non abbiano titolato “la maternità surrogata diventa reato universale”. Peccato che non sia vero. Basta leggere il testo della proposta Varchi per rendersene conto.

La Gpa, in Italia è già vietata dalla legge 40 che governa la procreazione medicalmente assistita, la nuova norma si limita ad aggiungere questa frase: «Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana». Nessuna valenza universale, dunque, per quei 65 e oltre Paesi che si sono dati una propria legge per la pratica della Gpa. Possono dormire sonni tranquilli: non arriverà il legislatore italiano a dire loro come devono modificarla.

 Ne scrive Eva Benelli, che aiuta a capire l’intricata situazione della Gpa, anticipando per i lettori di Scienza in rete un capitolo del suo libro Gravidanza per altre persone, tra disinformazione, discriminazioni e diritti negati, in libreria dal prossimo 25 ottobre per i tipi di Bollati Boringhieri.

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