23 Settembre 2024
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Fonte Scienza in rete
L’apparato di norme internazionali e convenzioni umanitarie non riesce a proteggere efficacemente gli adulti, ma ancora meno i bambini. Un articolo sul British Medical Journal fa il punto sui devastanti effetti dei conflitti sulle vite dei bambini e delle bambine, a partire dalla situazione a Gaza. E lancia la proposta di un vertice globale per ottenere interventi più efficaci e risolutivi.
«Il gran numero di morti tra i bambini a Gaza continua a fornire l’esempio più tragicamente evidente di questa realtà. Più in generale, le istituzioni internazionali e le norme umanitarie si sono rivelate impotenti nel prevenire le vittime civili di massa in vari contesti, tra cui l’Ucraina, il Sudan e il Tigray», scrivono sul British Medical Journal Zulfiqar Bhutta, Georgia Dominguez e Paul Wise, ripercorrendo fatti e numeri della devastante risposta militare da parte di Israele all’attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre.
Gli autori avanzano una proposta forte: dare vita a un vertice globale, pragmatico e in grado di coinvolgere in modo significativo le comunità colpite e altri attori essenziali. Obiettivo: rivedere con urgenza le attuali risoluzioni e le linee guida delle Nazioni Unite, concentrandosi su quanto può garantire la protezione e l’evacuazione dei bambini dalle zone di conflitto. Ne scrivono Eva Benelli e Maurizio Bonati.

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