21 Novembre 2024
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Storia dei Giochi universitari mondiali

La passione continua a ardere a Torino . Tutto ebbe inizio proprio qui, nel 1959, quando Primo Nebiolo (nella foto sotto, seduto) ideò le Universiadi : la prima edizione estiva si tenne nel capoluogo piemontese dal 27 agosto al 7 settembre, sfruttando anche le strutture realizzate per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia due anni dopo (1961).

Nebiolo ha ricoperto nella sua vita molti e importanti ruoli istituzionali: membro CIO (Comitato Olimpico Internazionale), presidente IAAF (Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera), presidente FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari), presidente FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera). La sua grande carriera di dirigente sportivo, però, inizia nel 1946 con la creazione del CUS Torino (Centro Universitario Sportivo di Torino), che è la più grande organizzazione polisportiva italiana per numero di discipline praticate, e di cui fu storico presidente fino al la sua morte è avvenuta il 7 novembre 1999. Dal 2000 l’incarico è ricoperto da Riccardo D’Elicio .

Torino 1959

I Giochi sono stati organizzati a Torino dal Centro Universitario Sportivo Italiano ( CUSI ), l’Associazione Sportiva Universitaria Italiana: 1.407 studenti-atleti provenienti da 43 paesi di tutti i continenti si sono riuniti nella città italiana per questo evento che ha finalmente mostrato una promessa di riconciliazione.

Una bandiera con una “U” circondata da 5 stelle con i colori dei 5 continenti (blu, giallo, nero, verde e rosso) ha iniziato il suo viaggio intorno al mondo, mentre il tradizionale canto accademico Gaudeamus Igitur suonava in tutte le cerimonie ufficiali come l’inno ufficiale delle Universiadi. 

Il testo celebra una gioventù da vivere giorno per giorno in libertà e la FISU lo ha scelto per unire tutti gli studenti sotto un unico messaggio: ‘Viva la gioventù, viva l’università e gli studenti’. Ancora oggi è l’inno degli studenti universitari . Durante la cerimonia di premiazione delle prime Universiadi non venne effettivamente suonato alcun inno nazionale, come avviene ancora oggi.

Le Universiadi estive di Torino 1959 furono un successo anche per il Comitato Organizzatore locale e in particolare per il suo leader, il dottor Nebiolo, l’uomo che avrebbe cambiato il futuro del Movimento Sportivo Universitario e lo avrebbe introdotto sulla strada della globalizzazione.

Piemonte, terra delle Universiadi

Da allora Torino è la culla dello sport universitario e la sede permanente del braciere delle Universiadi, proprio come Olimpia con le Olimpiadi . Ciò significa che ogni città che ospita un’edizione estiva o invernale dell’evento si reca presso il Rettorato dell’Università di Torino per accendere la propria Fiamma della Conoscenza.

Il percorso della Fiamma della Conoscenza , quindi, parte sempre da Torino , culla dell’evento sportivo universitario, poi attraversa il mondo, passando per le mani dei tedofori prescelti e arriva infine nella città scelta dalla FISU per ospitare il nuovo edizione. Ogni Paese crea la propria Torcia da accendere a Torino e mostrare al mondo.

La Regione Piemonte ha ospitato due volte i Giochi FISU estivi (Torino 1959 e Torino 1970) e ospiterà per la terza volta l’edizione invernale dopo Sestriere 1966 e Torino 2007. L’ultima volta in Piemonte, i Giochi FISU si sono svolti un anno dopo le Olimpiadi e le Paralimpiadi Games (Torino 2006), mentre questa volta anticiperanno quelli di Milano Cortina 2026.

La prima Universiade invernale: Chamonix 1960

La prima Universiade invernale si tenne nel 1960 dal 28 febbraio all’8 marzo. Sedici le nazioni riunite a Chamonix (Francia) , per un totale di 220 atleti, impegnati in 5 discipline sportive: sci alpino, sci di fondo, pattinaggio artistico, salto con gli sci e combinata nordica.

Crescita delle Universiadi

Da allora, le Universiadi hanno continuato ad attrarre sempre più partecipanti. Partendo dai 1.407 partecipanti a Torino nel 1959, le Universiadi hanno visto un totale di 6.757 partecipanti provenienti da più di 165 paesi a Pechino nel 2001 e 6.643 partecipanti da 174 paesi a Daegu nel 2003.

Il maggior numero di partecipanti è stato registrato alle Universiadi estive di Kazan 2013, con 11.759 atleti in rappresentanza di 159 paesi. Le Universiadi invernali sono iniziate con 220 atleti provenienti da 16 paesi a Chamonix nel 1960 e hanno visto un record di oltre 3.000 atleti provenienti da 58 nazioni a Krasnoyarsk nel 2019.

L’Italia e le Universiadi

Il Paese che ha ospitato il maggior numero di edizioni delle Universiadi è l’Italia : dodici (5 quella estiva, 7 quella invernale).

L’ultima estate di queste è la XXX edizione, tenutasi a Napoli nel 2019 , mentre per quanto riguarda l’inverno bisogna tornare al Trentino 2013 . 

La dodicesima volta saranno i XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali (come vengono ora chiamate le Universiadi) in programma a Torino nel 2025.

Strada TO2025

Il 20 settembre 2023 una delegazione di Lake Placid è arrivata a Torino per accendere la Fiamma della Conoscenza in occasione degli ultimi Giochi Universitari Invernali Mondiali, come viene ora chiamato l’evento. La XXXI edizione si svolgerà nello Stato di New York dal 12 al 22 gennaio 2023.

Lake Placid ha ospitato i Giochi FISU per la seconda volta nella sua storia dopo l’edizione del 1972. Durante la Cerimonia di Chiusura del 22 gennaio, il Torino ha ricevuto la bandiera della FISU, ed è ora pronto a ospitare la XXXII edizione dal 13 al 23 gennaio 2025.

Quel giorno è iniziato ufficialmente il ROAD TO2025 e potrete seguire tutti gli aggiornamenti nella sezione dedicata: https://wugtorino2025.com/road-to-2025/.

Sabato 24 febbraio 2024 Grattacielo Regione Piemonte, piazza Piemonte 1: l’assessore Carretta interviene alla conferenza stampa di presentazione delle mascotte delle Universiadi invernali di Torino 2025

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