21 Novembre 2024
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GD. L’estate ormai da diverse settimane, almeno al centro sud, ha portato temperature oltre i 40° con gravi danni ai raccolti ed alle persone. La vendemmia ad esempio in Sicilia, dove manca drammaticamente acqua, sarà anticipata di 12 giorni per evitare ulteriori danni.

Il caldo intenso, con le sue ondate di caldo, ci deve preoccupare per gli effetti sulla nostra salute ed in particolare sulle persone anziane e sui soggetti “fragili” . I sintomi più caratteristici del colpo di calore sono: sudorazione eccessiva, nausea e sete intensa, confusione mentale, temperatura corporea elevata, tachicardia, respiro rapido e superficiale, eventuali convulsioni e deliri.

Bisogna quindi evitare di fare sforzi, occorre bere di più , acqua fresca ma non ghiacciata. Evitare di fare attività fisica nelle ore più calde, in cui è bene che anziani e fragili stiano riparati in casa, dotando il proprio appartamento di un sistema di ventilazione.

Occorre apportare anche qualche variazione alla nostra dieta ad esempio non bere alcolici e bevande gassate. L’alimentazione corretta a tutte le temperature prevede 3 frutti e 2 porzioni di verdura al giorno. Durante le ondate di calore, oltre ai 3 frutti, si dovrebbe mangiare cocomero, melone e preferibilmente cibi con alto contenuto di acqua e sali minerali.

Un’altra preoccupazione che ci deve trovare pronti ed informati è la nuova ondata di casi di Covid 19 per colpa della nuova variante KP.3 Sono 9 mila i contagi ma si teme che possano essere ampiamente sottostimati. In aumento anche l’occupazione dei posti letto in area medica, passati dall’1,6% della scorsa settimana all’1,9% degli ultimi 7 giorni, con 1.183 ricoverati ( dati di Iss e Ministero della Salute)

Dunque la concomitanza di ondate di calore e incremento dei casi di Covid aumenta considerevolmente il rischio per i pazienti anziani e fragili.Si sono abbandonate tutte le precauzioni, anche per via di una volontà , anche esagerata, di gettarsi alle spalle il virus, che però è ancora presente, seppure in forme meno aggressive e con minri conseguenze . Ma non è scomparso e ripristinare un minimo di precauzioni specie per anziani e fragili, come l’uso della mascherina in ambienti affollati ( che andrebbero possibilmente evitati) è la prima regola.

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