(Fonte Scienza in rete) E non in una posizione secondaria, anzi: il suo contributo si calcola, secondo una pubblicazione del Lancet, nella misura del 5,2%, il che lo pone al primo posto tra i settori che erogano servizi. Antonio Bonaldi medico, già presidente di Slow Medicine ETS ed esperto di sanità pubblica, ha schematizzato i settori in cui è opportuno operare per ridurre le emissioni legate ai servizi sanitari ed aumentarne la sostenibilità: in alcuni casi sono specifici – per esempio la riduzione dell’uso di alcuni farmaci e presidi particolarmente poco sostenibili – in altri sono comuni a molte attività, per esempio l’efficientamento energetico degli edifici e la razionalizzazione dei trasporti. Natalia Milazzo ha intervistato Bianca Ricciardella, direttrice sanitaria della ASST Bergamo Est, che negli ultimi anni ha messo in atto una serie di azioni volte a ridurre le emissioni.