22 Novembre 2024
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da Gazzetta Torino

 Edmondo Bertaina |

Benedetto PNRR e le risorse che mette a disposizione. Tra queste vanno segnalate quelle che riguardano due parchi di indubbio pregio. Rispettivamente il Parco Rignon e quello della Tesoriera.

Entrambi circondati da basse mura, costruiti su impostazioni settecentesche per offrire un raffinato loisir familiare, contengono al loro interno ville d’epoca che sono state intelligentemente trasformate in biblioteche. Purtroppo la siccità, la scarsa manutenzione, un’apatia di servizio hanno deprivato i parchi della loro circoscritta magnificenza; del loro saper accogliere e accudire passi e pensieri tra grandi viali alberati, spazi prospettici, allee, panchine e fontane.

Un PNRR e alberi dalle "dimensioni esemplari"

A porre rimedio sono state approvate in Comune alcune delibere, presentate dall’assessore alla Cura della città e al Verde Francesco Tresso, grazie alle quali si darà il via libera ai progetti esecutivi di manutenzione straordinaria.

Gli interventi previsti nelle aree interne alle biblioteche prevedono l’ampliamento della componente verde, con la messa a dimora di alberi e arbusti, e interventi di manutenzione delle pavimentazioni. Verranno inoltre favorite le occasioni di aggregazione e la lettura, con il posizionamento di nuovi arredi esterni, come ad esempio tavoli con sedute multiple, tavoli ludici accessibili ai diversamente abili e pergole per l’ombreggiamento.

Per i parchi Rignon e Tesoriera la riqualificazione avrà un costo complessivo di 2 milioni e 160mila euro.

Un PNRR e alberi dalle "dimensioni esemplari"

Gli interventi di riqualificazione prevedono la messa in sicurezza delle aree gioco, con la sostituzione delle strutture ludiche ammalorate e della vecchia pavimentazione anti-trauma; interventi anche nella viabilità pedonale interna e nel ripristino e manutenzione degli arredi, oltre che di rifacimento dei servizi igienici.

Uno dei punti più importanti, dove si spera non si siano fatti prendere dall’entusiasmo, è focalizzata sulla riqualificazione delle aree prative e la messa a dimora di nuovi alberi che riportando con correttezza definiscono di “dimensioni esemplari”, privilegiando generi e specie compatibili con la storicità del luogo e con una distribuzione rispettosa delle visuali prospettiche e dei punti focali.

Un PNRR e alberi dalle "dimensioni esemplari"

Purtroppo non siamo riusciti a sapere di quali alberi si trattino e cosa si intenda materialmente per “dimensioni esemplari”. Se raggiungono il metro e dieci o, come ci si auspica, siano alberi già cresciuti e di proporzioni notevole.

Nel Parco della Tesoriera, sarà finalmente riattivata la fontana ornamentale del parterre, con il ripristino e l’efficientamento degli impianti idraulici e di irrigazione del parco. Il grande platano secolare, detto il nonno, presente nel parco sarà delimitato da un’area circolare di rispetto che avrà il duplice scopo di esaltarne la monumentalità e salvaguardarne lo stato di salute.

Un PNRR e alberi dalle "dimensioni esemplari"

Presi in considerazione il gazebo, che verrà sostituito con una struttura dalle linee più auliche, di colorazione antichizzata, posizionato in una nuova area, programmata l’ampliamento dell’area cani e la realizzazione di due ampi spazi per il passeggio, differenziati per taglia degli animali.

Nel Parco Rignon sono previsti interventi di de-impermeabilizzazione del suolo, con l’asfalto che verrà sostituito da una pavimentazione permeabile sul viale centrale, fino al cancello su Villa Amoretti, e su parte della viabilità secondaria. L’ex bocciofila sarà oggetto di un intervento di rifunzionalizzazione: i due campi da bocce, attualmente dismessi, saranno recuperati in parte a verde e in parte come nuova area attrezzata, punto di lettura e di relax all’aperto limitrofo alla biblioteca. Di fronte a Villa Amoretti saranno inoltre ripristinate le aiuole prative. Non si sa se l’arancera, splendida costruzione dalle grandi vetrate, verrà riaperta e avrà una nuova funzione.

I lavori partiranno nei primi mesi del 2024 per concludersi entro l’estate del 2025; saranno cantierizzati in modo tale da non precludere l’utilizzo dei parchi e delle aree verdi, se non nelle porzioni interessate di volta in volta dai cantieri.

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