22 Novembre 2024
GD | Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'alimentazione: la siccità e quindi la perdita di migliaia di ettari di terreno coltivabile stanno provocando un grave aumento delle persone che non hanno cibo per sfamarsi
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Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’alimentazione in un momento storico in cui la siccità e quindi la perdita di migliaia di ettari di terreno coltivabile sta provocando un grave aumento delle persone che non hanno cibo per sfamarsi ( 970 mila persone sono a rischio carestia e rischiano la vita).

Il cibo è indispensabile per la nostra sopravvivenza ma dobbiamo anche ricordare che il cibo deve essere sano, provenire da produzioni sostenibili per non mettere in grave rischio la nostra salute.

Cibo sano, vita sana sono punti fondamentali della campagna mondiale di informazione sulla corretta alimentazione e sugli stili di vita, che se condotti con serietà e sin dai primi anni di vita comportano certamente una diminuzione di malattie, come ad esempio i disturbi dismetabolici anticamera di Obesità giovanile che nei paesi occidentali supera il 33% della popolazione pediatrica ed il 39 % della popolazione adulta è in sovrappeso. (BMI tra 28 e 30%) .

Consumiamo troppi zuccheri e grassi, con una introduzione eccessiva di calorie.

Obesità che facilmente vuol dire dislipidemie, malattie cardiovascolari, ictus, infarto, diabete tipo 2, malattie vascolari, tumori che si riverseranno poi sui costi della Sanità pubblica per via di accertamenti, farmaci molti dei quali potrebbero essere contenuti e molto più mirati, aumentando così l’efficacia delle cure.

Ma c’è l’altra faccia della medaglia, se da una parte del mondo si mangia tanto e male , dall’altra oltre 800 milioni di persone soffre la fame, nella nostra Euroopa quasi 39 milioni di cittadini non riescono ad alimentarsi tutti i giorni a fronte di uno spreco di cibo che supera i 300 Kg all’anno. Una vera assurdità.

L’Europa ha importato 138 milioni di tonnellate di prodotti agricoli , buttandone 153 milioni ( dato U.E.). Occorre dunque un cambiamento drastico nella ridistribuzione delle risorse, ridurre gli sprechi con spese intelligenti e produrre nel ripsetto dell’ambiente.

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