Che cos’è il morbo di Alzheimer? (Fonte www.alz.org)
Il morbo di Alzheimer è un tipo di demenza che provoca problemi con la memoria, il pensare e il comportamento.. Generalmente, i sintomi si sviluppano lentamente e peggiorano con il passare del tempo, diventando talmente gravi da interferire con le attività quotidiane
Elementi di base del morbo di Alzheimer e della demenza
- Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, un termine generale che si riferisce alla perdita di memoria e di altre abilità intellettuali talmente grave da interferire con la vita quotidiana. Il morbo di Alzheimer rappresenta il 50-80% dei casi di demenza. Per saperne di più: Comprendere la demenza.
- Il morbo di Alzheimer non rappresenta un normale elemento dell’invecchiamento, anche se il massimo fattore di rischio conosciuto è rappresentato dall’aumentare dell’età, e la maggior parte delle persone affette dal morbo di Alzheimer hanno 65 e più anni. Tuttavia, il morbo di Alzheimer non è solo una malattia della vecchiaia. Fino al 5 per cento delle persone che soffrono di questa malattia riscontra un’insorgenza precoce del morbo di Alzheimer (noto anche come “insorgenza anticipata”), che spesso appare quando una persona ha tra i quaranta e cinquanta anni, o tra i cinquanta e sessant’anni.
Per saperne di più: Insorgenza anticipata del morbo di Alzheimer (Questarisorsa è in inglese) e Fattori di rischio. - Il morbo di Alzheimer peggiora con il passare del tempo. Il morbo di Alzheimer è una malattia progressiva, nella quale i sintomi di demenza peggiorano gradualmente in un certo numero di anni. Nelle sue fasi iniziali, la perdita di memoria è leggera; tuttavia, con il morbo di Alzheimer in fase avanzata, le persone perdono la capacità di portare avanti una conversazione e di reagire nel loro ambiente. Il morbo di Alzheimer rappresenta la sesta causa di morte negli Stati Uniti. Chi soffre del morbo di Alzheimer vive in media otto anni dopo che i sintomi diventano evidenti agli altri; tuttavia, la sopravvivenza può variare da quattro a vent’anni, a seconda dell’età e di altre condizioni di salute. Per saperne di più: 10 segnali di avvertimento e Fasi del morbo di Alzheimer.
- Attualmente, il morbo di Alzheimer è incurabile, tuttavia sono disponibili dei trattamenti per i sintomi, mentre la ricerca continua. Anche se gli attuali trattamenti del morbo di Alzheimer non possono fermare la sua progressione, essi possono rallentare temporaneamente il peggioramento dei sintomi della demenza e migliorare la qualità della vita delle persone affette e di chi si occupa di loro. È in corso attualmente uno sforzo mondiale per trovare modi migliori per curare la malattia, ritardare la sua insorgenza, e impedirle di svilupparsi. Per saperne di più, visitare la versione estesa del nostro sito web (il contenuto è in inglese): Trattamenti standard, Orizzonte del trattamento, Prevenzione.
I sintomi del morbo di Alzheimer
Il sintomo precoce più comune del morbo di Alzheimer è la difficoltà a ricordare informazioni apprese recentemente.
Proprio come il resto del nostro corpo, il nostro cervello cambia con l’età. La maggior parte di noi noterà qualche rallentamento nel pensare e problemi occasionali nel ricordare certe cose. Tuttavia, una grave perdita di memoria, la confusione e altri importanti cambiamenti nel modo in cui funziona la nostra mente, possono essere un segnale di insufficienza delle cellule cerebrali.
Il sintomo precoce più comune del morbo di Alzheimer è la difficoltà a ricordare informazioni apprese recentemente, infatti i cambiamenti dovuti al morbo di Alzheimer hanno inizio generalmente nella parte del cervello che riguarda l’apprendimento.
Scopri i 10 segnali e sintomi.
Link che possono aiutare
L’avanzare del morbo di Alzheimer attraverso il cervello provoca sintomi sempre più gravi, tra cui il disorientamento, i cambiamenti di umore e di comportamento; una sempre più marcata confusione su eventi, tempi e luoghi; sospetti infondati relativi a famiglia, amici e persone che assistono; una più grave perdita di memoria e mutamenti di comportamento, nonché difficoltà nel parlare, deglutire e camminare.
Le persone affette dalla perdita di memoria o da altri possibili segnali del morbo di Alzheimer possono trovare difficoltà ad ammettere di avere un problema. I segnali di demenza potrebbero risultare più evidenti per i membri della famiglia o gli amici. Chiunque dovesse avvertire sintomi simili a quelli della demenza deve recarsi da un medico il più presto possibile.
La diagnosi e i metodi di intervento precoci stanno migliorando notevolmente, e le opzioni di trattamento e le fonti di sostegno sono in grado di migliorare la qualità della vita.
Cambiamenti nel cervello
Microscopici mutamenti nel cervello iniziano molto prima dei primi segni di perdita di memoria.
Nel cervello vi sono cento miliardi di cellule nervose (neuroni). Ogni cellula nervosa è collegata con molte altre cellule, formando, in questo modo, delle reti di comunicazione. Ciascun gruppo di cellule nervose svolge un lavoro specifico. Alcuni sono coinvolti nel pensare, nell’apprendere e nel ricordare. Altri ci aiutano a vedere, sentire suoni e sentire odori.
Per svolgere il loro lavoro, le cellule del cervello operano come minuscole fabbriche. Esse ricevono forniture, generano energia, costruiscono attrezzature e si liberano dei rifiuti. Inoltre, le cellule processano e immagazzinano informazioni e comunicano con altre cellule. Mantenere tutto in funzione richiede un coordinamento, nonché grandi quantità di combustibile e di ossigeno.
Gli scienziati ritengono che il morbo di Alzheimer impedisca a parti della fabbrica di una cellula di funzionare bene. Essi non sono sicuri su dove inizi il problema. Ma proprio come una vera e propria fabbrica, i backup e i guasti a un singolo sistema provocano problemi anche in altre zone. Con il diffondersi del danno, le cellule perdono la loro capacità di compiere il loro lavoro e in seguito muoiono, provocando mutamenti irreversibili nel cervello.
Il ruolo delle placche e dei grovigli
Due strutture anomale chiamate placche e grovigli sono le principali sospettate del danneggiamento e dell’uccisione delle cellule nervose.
Con la progressione del morbo di Alzheimer, placche e grovigli tendono a diffondersi attraverso la corteccia..
Parta per il viaggio nel cervello
Le placche sono depositi di un frammento di proteina chiamata beta-amiloide, che si accumula negli spazi tra le cellule nervose.
I grovigli sono fibre contorte di un’altra proteina chiamata tau, che si accumula all’interno delle cellule.
Anche se la maggior parte delle persone sviluppa alcune placche e grovigli con l’età avanzata, chi soffre del morbo di Alzheimer tende a svilupparne molti di più. Inoltre, essi tendono a svilupparsi in un modello prevedibile, partendo da settori importanti per la memoria, prima di diffondersi in altre regioni.
Gli scienziati non sanno esattamente quale ruolo giochino le placche e i grovigli nel morbo di Alzheimer. Molti esperti ritengono che essi, in qualche modo, abbiano un ruolo fondamentale nel bloccare la comunicazione tra le cellule nervose e nell’ostacolare i processi dei quali le cellule hanno bisogno per sopravvivere.
È la distruzione e la morte delle cellule nervose che provoca mancanze di memoria, cambiamenti di personalità, problemi di svolgimento delle attività quotidiane, nonché altri sintomi del morbo di Alzheimer.
La ricerca e il progresso
Oggi, l’Alzheimer’s è in prima linea nella ricerca biomedica.
I ricercatori stanno lavorando per scoprire quanti più aspetti possibile del morbo di Alzheimer e delle forme di demenza correlate. Il novanta per cento di ciò che sappiamo circa il morbo di Alzheimer è stato scoperto negli ultimi due decenni. Alcuni dei più notevoli progressi hanno fatto luce su come il morbo di Alzheimer colpisca il cervello. La speranza è che la migliore comprensione porterà a nuovi trattamenti. Molti potenziali approcci sono attualmente in fase di ricerca in tutto il mondo. Si iscriva alle nostre eNews, per ricevere aggiornamenti sulla cura e la ricerca relativa al morbo di Alzheimer.