Federico Buchicchio
Tecnologia e innovazione come ingredienti principali di un progetto per l’arte a portata di click. Piemonte e (presto) anche Valle d’Aosta tra luoghi nascosti e tesori custoditi dal tempo in un viaggio dal sapore antico.
Tecnologia e cultura: un binomio per nuove possibilità
Una semplice registrazione e un’applicazione chiamata Chiese a porte aperte sono sufficienti per prenotare una visita autonoma in uno dei gioielli dell’arte sacra piemontese e valdostana.
Da Torino a Cuneo, dalle Valli di Lanzo alla Val di Susa, quello promosso dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e dalla Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino, ente no profit per lo sviluppo di Piemonte e Valle d’Aosta) è un progetto che invita alla scoperta del nostro patrimonio culturale più prossimo.
Un progetto attuale che sembra ‘capitare a fagiolo’ e del quale, mai come ora, si sentiva la necessità; un momento in cui le nostre possibilità di esplorare il mondo sembrano essersi drasticamente ridotte.
Un viaggio tutto made in Italy
Chiese a porte aperte è un progetto artistico-culturale teso a promuovere in maniera del tutto gratuita l’arte del territorio; in particolare, testimonianze storiche della tradizione cristiana di carattere architettonico.
Non si tratta solo di una visita, ma di entrare in un racconto che sa di passato attraverso la narrazione della storia del luogo e dei suoi affreschi, con un semplice click e accompagnati dalle luci di un micro-proiettore mentre una voce conduce i visitatori, tutti accuratamente registrati in fase di prenotazione, tra le mura di una chiesa o una cappella, tesori di una realtà rurale e intima caratteristica della nostra tradizione.
Al momento i siti visitabili sono: Giaveno – Cappella di San Sebastiano, Piozzo – Cappella di San Bernardo, Macra – Chiesa di San Salvatore, Lemie di Lanzo – Cappella di San Giulio, Serravalle Langhe – Oratorio di San Michele, Mombarcaro Cappella di San Rocco, Sommariva Pieno – Santuario di N. S. del Tavoleto, Bardonecchia (Melezet) – Cappella di San Sisto, Bardonecchia (Les Arnauds) -Cappella di Notre Dame du Coignet, Chiomonte – Cappella di Sant’Andrea delle Ramats, Santa Vittoria d’Alba – Confraternita di San Francesco, Lusernetta – Cappella di San Bernardino, Villafranca Piemonte – Chiesa di Santa Maria di Missione. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta bisognerà attendere ancora un pò di tempo.
Iscrizioni con un click
Collegandosi al sito web del progetto è possibile visionare un tutorial per l’iscrizione e leggere il regolamento per la fruizione della visita; dopo la registrazione, sarà possibile prenotare un biglietto per il giorno e l’ora prescelti. Una volta entrati, si attiverà un’installazione multimediale che darà il via alla nostra immersione tra le pagine della storia del nostro paese.
Un viaggio a chilometro zero adatto a tutti ma soprattutto in grado di offrire in maniera semplice e intuitiva avvicinando un mondo e un contesto lontani dalla nostra realtà, spesso superficialmente evocato nelle sole immagini dei libri di storia dell’arte. Un mondo, quello passato, in cui l’arte, e in particolare l’architettura e la pittura, sapeva inserirsi sul territorio senza alterare drasticamente la sua natura.