Per tutta la vita mi ero lasciato trasportare dove gli altri volevano (…) La verità è che ho sempre finto di volare, ma non ho fatto che precipitare
Dora Mercurio | Sebastiano, ingegnere ottantaquattrenne è rassegnato all’idea di concludere la sua piatta e triste vita a Villa Serena, casa di riposo per ricchi acculturati in cui i figli lo hanno “gentilmente” parcheggiato.
Trascorre le giornate guardando il mare e pensando a quello che poteva essere e che non sarà mai. Un giorno però, Villa Serena viene “scossa” dall’arrivo dell’incolto e rozzo Mario che per nulla si addice all’ambiente dell’ospizio. Ed ecco che viene lanciato il guanto di sfida: Uno degli ospiti della villa offre a Sebastiano la possibilità di scambiare la sua invidiatissima camera vista mare se riuscirà a trasformare entro tre mesi il rozzo Mario in un perfetto gentiluomo.
Sebastiano riuscirà a far cambiare Mario o dovrà arrendersi come ha sempre fatto nella sua vita?
Al capolinea dell’ultimo sogno tratta con delicatezza il tema della vecchiaia senza renderlo stucchevole o banale. Ci si affeziona in fretta ai protagonisti e viene voglia di andare davvero a Villa Serena per ascoltare quello che hanno da raccontare. Il messaggio che vuole lanciare è un evergreen, ma troppo spesso dato per scontato: non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni.
Con una scrittura semplice e uno stile narrativo che alterna presente e passato, Al capolinea dell’ultimo sogno è un libro commovente, che ti conquista fino all’ultima pagina.
Da leggere al parco, magari insieme ai propri nonni.
Barbara Di Clemente (Torino 1975) ha collaborato con vari giornali locali torinesi e con un mensile Internazionale. Vive a Venaria Reale con il compagno e i suoi quattro figli. Al capolinea dell’ultimo sogno è il suo terzo libro.