Eleonora Altieri | Arriva anche a Torino lo scooter sharing. A partire dal prossimo settembre Iren, attraverso il suo nuovo marchio IrenGo, metterà a disposizione una nuova flotta di scooter elettrici in condivisione.
Il servizio di scooter sharing torinese prevede l’uso di motorini gialli elettrici omologati per due persone e dotati di un casco per entrambi i passeggeri. Gli scooter si potranno prelevare e riconsegnare dove si vuole, purché all’interno dell’area coperta dal servizio. Non sarà cioè necessario parcheggiare negli stalli predisposti, come accade -a esempio- per il servizio di trasporto in bici TOBike.
Il nuovo servizio che inizierà la sua sperimentazione sotto la Mole prende esempio da quello già in atto a Milano: MiMoto. Il costo del noleggio sarà lo stesso: 23 centesimi al minuto e nove per la sosta. Affittare uno scooter per tutta la giornata costerà 24 euro.
Tutto a emissioni zero, a differenza della stragrande maggioranza dei mezzi sharing in circolazione in città.
L’interesse però non si ferma agli scooter, con Torino che punta a essere uno dei centri del nuovo business legato alla mobilità sostenibile. Iren vuole offrire un servizio di car sharing e allo stesso tempo installare una infrastruttura, con colonnine di ricarica sparse per la città, da impiegare quando la mobilità elettrica comincerà a prendere piede, e gli automobilisti avranno bisogno di nuovi punti dove ricaricare l’auto.
La diffusione sempre più capillare di mezzi elettrici è vista come una grande possibilità per contrastare la piaga dello smog. «C’è il massimo interesse: la nostra città è la sede giusta per mettere in campo le innovazioni elettriche. Torino subisce molto l’inquinamento, pertanto siamo pronti a raccogliere la sfida» ha detto la sindaca Chiara Appendino.
A questo proposito sono in arrivo nuovi mezzi elettrici Amiat e Gtt. Nel prossimo biennio 2020-2022 verrà rimpiazzato il 10% della flotta utilizzata per la raccolta dei rifiuti e il 25% delle auto aziendali.
«L’Italia sta recuperando terreno, ma gli investimenti in start up sono ancora un decimo di quelli francesi e un quinto di quelli spagnoli. La prima tappa è il concorso per premiare le migliori start-up. Fino ad oggi sono state passate al setaccio circa 160 imprese sorte su idee o prodotti innovativi, di queste una trentina sono state “promosse”. Le aziende che entrano nella nostra rete di fornitura sono società che hanno dei prodotti innovativi, società su cui vale la pena investire o collaborare» afferma il presidente Iren Paolo Peveraro. La scadenza per aderire al primo bando è il 9 settembre.