22 Novembre 2024
Eleonora Altieri | Dal 15 al 17 giugno arriva a Torino il Villaggio Coldiretti, un’occasione per riscoprire il Made in Italy attraverso il cibo, l’agricoltura e i prodotti di qualità a Km 0
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Eleonora Altieri | Dal 15 al 17 giugno arriva a Torino il Villaggio Coldiretti, un’occasione per riscoprire il Made in Italy attraverso il cibo, l’agricoltura e i prodotti di qualità a Km 0.

Tre giorni per conoscere e portare a casa il miglior cibo italiano: in Piazza Castello ci saranno degustazioni di prodotti tipici del nostro paese, menù a cinque euro preparati dagli agrichef e i 140 stand che formano il più grande mercato a Km 0. In collaborazione con Campagna Amica ci saranno aree dedicate a sostegno delle categorie più deboli e alle zone terremotate.

Grazie all’apertura straordinaria dei Giardini Reali Superiori si potrà vivere in città un’esperienza a contatto con gli animali tipici delle fattorie italiane, dalle razze più curiose a quelle in via di estinzione, imparando anche a conoscere gli strumenti del mestiere quotidiano degli agricoltori e i prodotti naturali che diventano veri e propri cosmetici.

I più giovani, nelle 40 fattorie didattiche, avranno l’opportunità di vedere cosa fanno i contadini e come nasce ciò che portiamo sulla tavola tutti i giorni: come viene pigiata l’uva per fare il vino o come si raccolgono le olive per poi fare l’olio.

Coldiretti, con il villaggio dei contadini, vuole avvicinare le famiglie italiane e i turisti che visitano Torino alla realtà e al valore del settore primario, grazie al quale il Made in Italy rappresenta l’immagine del nostro Paese nel mondo. Sarà anche l’occasione per parlare di alimentazione, ambiente, salute e turismo in collaborazione con università e associazioni: cultura e agricoltura che si contaminano a vicenda.

L’evento sarà accompagnato dalla musica degli artisti strada e dall’apertura serale dei Musei Reali nel Giardino di Levante. Le aperture straordinarie e serali continueranno fino al 21 settembre per poter visitare ambienti solitamente non aperti al pubblico, come le Cucine dei Musei Reali.

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