22 Novembre 2024
JB | Per immaginare il mondo che verrà e il futuro che ci aspetta il Salone internazionale del Libro chiama a Torino i premi Nobel, Strega e Gouncourt, che durante i cinque giorni del Lingotto siederanno accanto a giovani voci esordienti della letteratura mondiale
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JB | Per immaginare il mondo che verrà e il futuro che ci aspetta il Salone internazionale del Libro quest’anno chiama a Torino i premi Nobel, Strega e Gouncourt, che durante i cinque giorni del Lingotto siederanno accanto a giovani voci esordienti della letteratura mondiale. Una commistione di saggezza e nuovi orizzonti perché la parola chiave di questa edizione è proprio immaginare, all’insegna del motto “Un giorno tutto questo”. Perché, come ha detto il direttore Nicola Lagioia, “il futuro non è mai scritto, non lo è mai stato, il futuro è di chi riesce a immaginarlo e poi si mette all’opera per realizzarlo”.

Numeri Dopo l’accordo in extremis dell’aprile scorso con GL Events il Salone conferma anche quest’anno la sua presenza nei padiglioni del Lingotto. Dal 10 al 14 maggio sono attesi più di 16.000 studenti che tramite le loro scuole hanno prenotato la loro presenza in fiera. Cresce anche la superficie commerciale venduta (+32%) e addirittura un overbooking di prenotazioni che ha reso necessario realizzare una tensostruttura di 1.500 metri quadri all’esterno del Padiglione 3 per ospitare i trenta editori rimasti temporaneamente senza stand. Dieci le regioni italiane presenti con un loro stand, al fianco di diversi paesi stranieri, ciascuno con un proprio cartellone di incontri: l’Azerbaijan, la Cina, la Romania e la Sharja, tra i sette Emirati Arabi quello più interessato al mondo culturale. Trentadue le case editrici straniere, insieme a tutti i big dell’editoria di casa nostra, Mondadori e GEMS compresi. Dieci, poi, le case editrici appena nate che si presentano nello Spazio Incubatore.

Maggio francese È la Francia il Paese ospite dell’edizione numero 31 del Salone e Maggio francese è il titolo scelto per la sezione dedicata alla letteratura e agli scrittori d’Oltralpe. E non è una scelta casuale per un 2018 che riflette e si interroga sul significato e sulle conseguenze dei fatti di Parigi di cinquant’anni fa. Al Lingotto ci sarà infatti Edgar Morin, che verrà a parlare del suo libro in uscita sul Sessantotto, una fotografia a posteriori che prova a cogliere le sfumature del movimento sociale più importante della storia francese (ed europea) del XX secolo. Sarà a Torino anche una giovane maestra della letteratura contemporanea come Maylis De Kerangal, insieme -solo per citare alcuni nomi- a Veronique Olmi, Bruno Latour e Tristan Garcia. Sabato 11 maggio, poi, Mario Calabresi incontrerà l’economista Jacques Attali, per dialogare sul futuro economico e sociale che ci aspetta.

Salone Off Confermato anche quest’anno il calendario del Salone-Off, il “salone diffuso” che porta autori e libri fuori dai padiglioni del Lingotto, nei luoghi più significati di Torino e del Piemonte. Ben 500 gli appuntamenti in programma in 250 località fino al prossimo 20 maggio: spettacoli teatrali, reading, concerti, film, incontri con gli autori, mostre. Saranno coinvolti teatri, fabbriche, circoli, biblioteche e musei. Per tutte le info su orari e ingressi clicca qui

Alternanza Torino-Milano Proprio la presentazione del Salone Off è stata l’occasione per ribadire la contrarietà a un progetto che sposti ad anni alterni il Salone da Torino a Milano. “Lo ribadisco qui oggi: not in my name” ha detto Nicola Lagioia, direttore della buchmesse torinese “Il Salone è qualcosa di unico, di straordinario, una specie di miracolo torinese che così com’è ha senso solo a Torino. Nei prossimi giorni verranno in questa città molte delle migliori menti del Pianeta. Questo Salone continuerà fino a quando uomini e donne di buona volontà vorranno lavorare a testa bassa per realizzarlo”.

Si comincia mercoledì A quarant’anni dalla morte di Aldo Moro il Salone ha deciso di dedicare alla figura dello statista l’anteprima dell’edizione di quest’anno. Mercoledì 9 alle 21,15 le OGR di corso Castelfidardo ospitano Con il vostro irridente silenzio, uno studio in forma di lettura delle lettere dalla prigionia e dal memoriale di Aldo Moro. Protagonista Fabrizio Gifuni. Sempre mercoledì 9 verrà inaugurata la mostra-installazione sulle Cinque Domande guida di questa edizione del Salone (clicca qui per saperne di più) con un reading del Premio Strega Paolo Cognetti che leggerà alcune pagine di Henry David Thoreau.

Il programma completo del Salone internazionale del Libro di Torino è on line QUI

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