23 Novembre 2024
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Valeria Rombolà | VIDEO | Vidas de vidrio è un web documentario, presentato il 30 marzo in Biennale Democrazia nell’ambito del progetto “filmare le gang”, dai giovani e talentuosi registi Tommaso Valli e Daniele Giacometti.

Girato tra le metro e i sobborghi di Città del Messico, il documentario racconta la vita dei fachiri, pronti a gettarsi sui cocci di vetro per guadagnarsi da vivere. Quei soldi gli serviranno per pagare l’affitto della notte, per mangiare qualcosa ma soprattutto per procurarsi la “mona”, la droga che inalano senza sosta.

Il documentario è una potente descrizione di una realtà complessa e dolorosa, così lontana dall’immaginario collettivo occidentale. Valli e Giacometti vanno a fondo nella storia di queste persone e la mettono davanti allo spettatore senza mezzi termini.

Questa è una storia di disperazione, ma prima ancora di umanità. Senza mai giudicare, i due registri si sono immersi completamente nelle vite dei fachiri, vivendo sei mesi fianco a fianco loro. Il prodotto è di alto valore stilistico e narrativo.

La vera domanda che emerge dal loro racconto sembra essere la seguente: prima di giudicare chi vive così, cos’è disposto a fare di meglio l’Occidente pur di essere conforme alla società e ai gruppi sociali ai quali sembra doversi costantemente adeguare? Se ci interroghiamo su questo aspetto, allora questo gesto, così forte e incomprensibile, non ci apparirà così assurdo.

Guarda l’intervista ai registi

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