Redazione | Sospendere la ratifica del trattato italo-francese sul TAV. Lo chiedono i sindaci di Torino, Napoli e Rivalta insieme al presidente dell’Unione montana della Val Susa in una lettera inviata al Governo e alla Camera dei Deputati. Nella lettera si osserva che la Torino-Lione comporterà un finanziamento di 2,9 miliardi di euro, una spesa che peserà in maniera negativa sui «gravi problemi che travolgono il nostro Paese», dalla ricostruzione post-terremoti alla messa in sicurezza delle scuole.
Emergenze, queste, che richiederanno un forte impegno da parte di Regioni e Comuni, oltre a enormi investimenti. Per questo -scrivono i sindaci- è «necessaria una riflessione sulle effettive priorità del Paese e la tratta di TAV non rientra tra quelle irrinunciabili».
Al presidente del Consiglio e al ministro delle Infrastrutture è stato anche chiesto un incontro per «esporre nei dettagli le esigenze condivise da molte amministrazioni del territorio a livello nazionale».
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