Martedì 3 settembre è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato che dà il via libera per la costruzione della discarica di amianto in regione Brianco nel comune di Salussola.
Il progetto, che prevede la costruzione di una discarica per materiale da costruzione contenente amianto, aveva ottenuto il parere favorevole della Provincia di Biella nel giugno 2021, ma era stato bloccato nel marzo 2022 dalla sentenza del TAR che aveva accolto il ricorso inoltrato da associazioni ambientaliste e alcuni comuni.
«Siamo stupiti dalla sentenza del Consiglio di Stato, ma ne prendiamo atto – dichiara Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Pur essendo Legambiente consapevole di come le discariche che possano accogliere l’amianto siano un tassello fondamentale per accelerare le bonifiche delle aree inquinate, quella del Brianco manifesta evidenti criticità, che ci hanno portato fare ricorso contro l’approvazione del progetto»”.
«Il Piano regionale amianto – continua De Marco – stabilisce che ‘per consentire una sensibile riduzione dei costi di bonifica, è prioritario favorire l’incremento degli impianti di smaltimento atti a ricevere rifiuti contenenti amianto’». Tra le possibili soluzioni, il Piano Regionale suggerisce di promuovere l’impiego di siti idonei per lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti contenenti amianto, al fine di autorizzare impianti adeguati in sotterraneo, cave o miniere dismesse. Valutazioni che Legambiente condivide.
«Eppure fra le oltre 600 localizzazioni individuate, quella di Brianco non compare, evidentemente in virtù delle stesse criticità da noi individuate in fase di ricorso. Non possiamo fare altro che adeguarci alla sentenza, pur manifestando la nostra contrarietà a proposito» conclude la presidente De Marco.