Dal 2 settembre al 6 novembre saranno aperte le iscrizioni per partecipare alla 16° edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), una delle più grandi iniziative europee per aumentare la consapevolezza sull’eccessiva produzione di rifiuti. L’evento si svolgerà coinvolgendo cittadini, imprese, scuole, amministrazioni pubbliche e ONG in tutta Europa.
Il tema centrale di quest’anno sarà lo spreco alimentare, un problema che riguarda l’intera filiera del cibo, dalla produzione alla distribuzione, fino al consumo domestico.
Secondo l’UNEP, nel 2019 sono state prodotte circa 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, pari al 17% del cibo prodotto globalmente.
In Europa, il valore di mercato dello spreco alimentare è stimato a 132 miliardi di euro.
La SERR mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto ambientale, economico e sociale dello spreco di cibo, promuovendo azioni concrete di prevenzione e riduzione dei rifiuti. Le iniziative proposte includono l’acquisto consapevole, la gestione degli avanzi, il congelamento dei cibi, la donazione degli alimenti prossimi alla scadenza e la creazione di ricette anti spreco.
La campagna è supportata da vari partner, tra cui il Gruppo IREN, Mercatino Franchising, il CONAI e i consorzi di filiera del Sistema Consortile. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica patrocina l’evento.
In Italia, l’organizzazione è coordinata dall’AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) e dal comitato nazionale composto da enti come il Ministero dell’Ambiente, la Regione Siciliana, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Legambiente e altri. A livello europeo, la SERR è guidata dallo Steering Committee, che include membri di varie organizzazioni e istituzioni europee.
La SERR 2024 si preannuncia come un’importante occasione per promuovere comportamenti più sostenibili e ridurre l’impatto dei rifiuti alimentari sull’ambiente.