(Fonte Scienza in Rete) Sollecitati dal caso Neuralink, dieci ricercatrici e ricercatori di diverse discipline propongono una riflessione sulle neurotecnologie e le loro conseguenze per la scienza e l’etica, nonché sulle loro ricadute sociali.
Neuralink, osservano, rappresenta un indubbio avanzamento tecnico, di fronte al quale è opportuno fare chiarezza e approfondire i diversi profili clinici, etici, normativi, sociali e filosofici che sono toccati dal progresso nella ricerca sulle neurotecnologie.
Diversi sono gli interrogativi che si aprono, infatti, a partire da quelli relativi alla sicurezza dell’impianto e del dispositivo: ma ci sono da chiarire aspetti importanti come la consapevolezza dei pazienti, le garanzie di continuità assistenziale assicurate al paziente dopo l’impianto, oltre alle incognite sui problemi legati al suo possibile uso come mezzo per potenziare le capacità fisiche e mentali di persone sane. Il caso tocca inoltre questioni che riguardano l’etica della ricerca, la psicologia e la filosofia. I punti che meritano maggiore attenzione sono esposti nel documento firmato dai dieci scienziati.