21 Novembre 2024
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da Scienza in rete

L’antibioticoresistenza deve essere trattata come una pandemia, perché rappresenta una delle più gravi minacce per la salute pubblica, con un bilancio di circa 1,5 milioni di morti all’anno nel mondo. Stefania Silvestri, presidente della SIM – Società Italiana di Microbiologia – intervistata per noi da Michela Moretti – sottolinea la complessità del fenomeno, commentando il quadro aggiornato al 2022 della situazione in Europa e in Italia, pubblicato sul sito di epidemiologia Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità. Un recente articolo apparso su Lancet ha suggerito, inoltre, una correlazione tra l’inquinamento da particolato fine (PM2.5) e la resistenza agli antibiotici. La spiegazione starebbe nella capacità delle polveri di trasportare sottili batteri e geni antibioticoresistenti, che vengono respirati dalla popolazione e che darebbero vita a forme infettive anche resistenti agli antibiotici. Un uso appropriato degli antibiotici, sia in campo umano sia veterinario, una migliore diagnostica microbiologica e un maggiore impulso alla ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci e strategie sono tra le vie possibili per contrastare questa minaccia.

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