24 Novembre 2024
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(Fonte O.N.U.) Effetti del cambiamento climatico

Le temperature più calde registrate negli ultimi anni stanno cambiando i modelli meteorologici e sconvolgendo gli equilibri naturali, il che comporta molti rischi per gli esseri umani e per tutte le altre forme di vita sulla Terra.

Temperature più elevate

Aumentando  la concentrazione di gas serra, aumenta anche la temperatura superficiale globale. A partire dagli anni Ottanta ogni decennio ha visto un incremento delle temperature fino al periodo 2011-2020, il più caldo mai registrato. Le temperature nell’Artico sono aumentate con una velocità più che doppia rispetto alla media globale. In quasi tutte le aree del pianeta assistiamo a giorni più afosi e ondate di calore. Le temperature più alte favoriscono l’insorgenza di patologie da calore e rendono più difficile lavorare all’aperto, mentre gli incendi si verificano più facilmente e si propagano più rapidamente.

Tempeste più violente

Le tempeste sono diventate più intense e frequenti in molte aree geografiche. Con l’aumento delle temperature si rileva una maggiore umidità che accentua le precipitazioni estreme e le inondazioni, causando temporali sempre più devastanti. Anche la frequenza e l’estensione delle tempeste tropicali, cicloni, uragani e tifoni, sono influenzate dal riscaldamento delle acque superficiali oceaniche. Si tratta di tempeste capaci di distruggere intere comunità, causando enormi perdite umane ed economiche.

Aumento della siccità

Il cambiamento climatico interessa anche la disponibilità di risorse idriche sempre più scarsa in numerose aree geografiche soprattutto in quelle regioni già afflitte da stress idrico e con un ecosistema molto vulnerabile. La siccità può anche causare devastanti tempeste di sabbia capaci di  spostare miliardi di tonnellate di polveri da un continente all’altro. Alle conseguenze legate al settore agricolo si affiancano così anche quelle legate all’avanzamento della desertificazione.

Riscaldamento e Innalzamento degli oceani

Le acque oceaniche  assorbono la maggior parte del calore derivante dal riscaldamento atmosferico globale. Il ritmo del loro riscaldamento è fortemente aumentato negli ultimi due decenni, un fenomeno riscontrato a tutte le profondità. Aumentando il calore aumenta anche il volume delle acque con conseguente innalzamento dei livelli che, accompagnati dal progressivo scioglimento delle calotte glaciali, determinano una reale minaccia per le comunità costiere e insulari. Ad aggravare la situazione concorre anche l’assorbimento della anidride carbonica sottratta all’atmosfera da parte delle acque oceaniche con conseguente acidificazione delle stesse e reale pericolo per la vita marina e le barriere coralline.

Perdita di specie

Il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature mette a rischio la sopravvivenza delle specie sulla terraferma e negli oceani. Nel mondo si stanno perdendo specie a un ritmo 1000 volte superiore di qualsiasi altro momento registrato nel corso della storia dell’uomo. Un milione di specie sono a rischio di estinzione nei prossimi decenni. Incendi boschivi, condizioni meteo estreme, parassiti infestanti e malattie sono tra le molte minacce legate al cambiamento climatico. Alcune specie riusciranno a spostarsi e sopravvivere, altre no.

Mancanza di cibo

I cambiamenti climatici e gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti sono tra le cause dell’aumento della fame e della malnutrizione nel mondo. La pesca, la produzione agricola e l’allevamento del bestiame potrebbero sparire o divenire meno produttivi. A causa della acidificazione delle acque oceaniche le risorse marine che nutrono miliardi di persone sono a rischio. La raccolta di alimenti proveniente dalla pastorizia, la caccia e la pesca e’ diminuita grazie alla riduzione della calotta polare delle regiorni artiche e antartiche. Inoltre, così come lo stress da calore, riducendo le disponibilità idriche si può impattare negativamente la attività legata all’agricoltura, al pascolo e alla zootecnia.

Maggiori rischi per la salute

Il cambiamento climatico costituisce la più grande minaccia per la salute dell’umanità. Gli impatti del clima sono già evidenti: inquinamento dell’aria, malattie, eventi meteorologici estremi, migrazioni forzate e problemi di salute mentale, nonché aumento della fame e della cattiva alimentazione in luoghi dove le persone non possono coltivare o trovare cibo a sufficienza. Ogni anno, i fattori ambientali causano la morte di circa 13 milioni di persone.

Gli stessi sistemi sanitari si trovano a dover gestire tra molte difficoltà la diffusione delle malattie, e l’aumento dei decessi, evidenti conseguenze di eventi metereologigi estremi.

Povertà e migrazioni

Il cambiamento climatico aggrava i fattori che determinano lo stato di povertà. Le inondazioni possono spazzare via interi quartieri delle città, solitamente i più poveri, distruggendo case e beni. Il calore può rendere difficile il lavoro all’aperto e la scarsità d’acqua può colpire pascoli e colture. Nel corso dell’ultimo decennio (2010-2019), si stima che gli eventi legati al clima abbiano causato la migrazione di circa 23,1 milioni di persone in media ogni anno, lasciandone molte altre in condizioni di povertà. La maggior parte dei rifugiati proviene da paesi più vulnerabili e meno preparati ad adattarsi all’impatto che il cambiamento climatico viene progressivamente determinando.

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