Tra pochi giorni parte il Giro d’Italia e quest’anno il tema della sostenibilità avrà un ruolo di primo piano. Oltre a essere stato rinnovato anche nel 2023 il progetto Ride Green, un’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa sul territorio, quest’anno c’è un’altra grande novità, il coinvolgimento di un partner importante: NATIVA, Regenerative Design Company italiana, che supporta centinaia di aziende nell’evoluzione verso modelli economici rigenerativi. La società sta conducendo un’analisi di mappatura degli impatti ambientali e sociali di RCS Sport e del Giro d’Italia (oltre che della Milano Marathon). Ciò consentirà di mettere in evidenza sia le pratiche virtuose dell’evento sia le aree di possibile miglioramento, per orientare le scelte future. Il progetto, che sarà raccontato in un Report dedicato, coinvolge l’intero ecosistema del Giro d’Italia – dall’organizzazione interna, a partner e sponsor, fino alle comunità locali, di atleti e dell’ampio bacino degli spettatori – attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa su cinque aree legate alla sostenibilità: Circolarità, Capitale Naturale, Resilienza Climatica, Educazione e Coinvolgimento, Benessere, Felicità e Salute. Non sono considerati solo gli impatti tangibili, dunque, ma anche quel valore intangibile che fa parte del DNA di un evento sportivo: il benessere delle persone e le ricadute sui territori, anche con una prospettiva di lungo termine.
Di seguito e in allegato le invio il comunicato completo con tutte le iniziative previste per il Giro d’Italia sul tema sostenibilità, tra cui quella di NATIVA.
Se vuole approfondire l’importanza di analizzare e mappare gli impatti sociali e ambientali nei grandi eventi sportivi, è disponibile Leonardo Ghiraldini, Evolution Guide di NATIVA ed ex capitano della nazionale di rugby italiana che contribuisce a diffondere modelli di innovazione sostenibile nel mondo dello sport.