- lefrasipiubelledeilibri
- In questo romanzo troveremo tanti personaggi, tutti protagonisti.
Dietro ciascuno si nasconde un dolore, le loro stelle sono venute meno.
In comune hanno che vivono nello stesso palazzo, e il loro cortile profuma di oleandri…
Non tutti si conoscono tra loro, come potrebbero? Ognuno è trincerato dietro la propria ragione, la propria tristezza, nessuno guarda oltre il proprio naso.
Cosa deve succedere affinché possano vedere che le stelle sono ancora lì, dietro le nuvole, e che nessuno le ha tolte dal cielo? È il loro sguardo ad essere rivolto altrove…
Alla base di queste storie c’è la mancanza di comunicazione, e l’autrice insegna quanto sia necessario fermarsi, comunicare e non lasciarsi sopraffare da preconcetti.
E se sono davvero le stelle a venire meno? Si affronta la tempesta, a testa alta, sicuramente con la grande possibilità di uscirne ammaccati, ma mai persi… le stelle salteranno fuori ancora…
L’epicentro di questo libro è in questa frase estratta da esso:
«Sai, il più grande errore che possiamo compiere è quello di confondere l’isolamento con la solitudine. Sono due esperienze profondamente diverse […]
L’isolamento è la condizione in cui viene meno ogni desiderio. Si cancella la speranza di incontrare l’altro, dunque, l’intuizione di infinito. L’isolamento più doloroso, spesso, si prova proprio restando tra la folla. [….]
La solitudine, invece, è una condizione dell’anima che rappresenta un’apertura continua… È il bisogno di infinito, condizione necessaria per aprirsi agli altri. A volte, abbiamo bisogno di stare da soli per capire e tornare ad abbracciare il mondo.»
“Quando le stelle vengono meno” l’ho trovato un romanzo logorante e rigenerante nel contempo.
Alcuni versi li ritengo pura poesia.
Un bel romanzo che va assaporato lentamente affinché possa fare bene…
©AnnaR
#lefrasipiubelledeilibri #bookstagrammer #scrittriciitaliane #romanzo #libridaleggere #recensionivelocidilibri #recensionelibri #bookstagramitalia #instabook #booklover @antonellafrontani