22 Novembre 2024
Luca Censoplano | L’autunno è alle porte e si preannuncia economicamente complesso per tutti, con le bollette dell'energia che prevedono incrementi a doppia cifra
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Tra crisi energetica, inflazione crescente, conflitti e incertezza politica, si profilano molto interessanti i portafogli composti da aziende impegnate nella transizione energetica

di Luca Censoplano, Wealth Advisor

L’autunno è alle porte e si preannuncia economicamente complesso per tutti. Le bollette di energia elettrica e gas, se non calmierati da interventi straordinari dei Governi centrali, prevedono incrementi a doppia cifra, anche a causa del proseguimento del conflitto in Ucraina, che rende ancor più incerto il quadro politico internazionale.

A questo si aggiungono, nel nostro Paese, l’inflazione, che in questi giorni ha sfondato il tetto del 9% e le imminenti elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Tutti questi elementi portano con sé giornate potenzialmente nervose sui mercati finanziari, nel mondo degli investimenti, che sempre mal tollera le situazioni di incertezza e criticità. 

Verso la transizione

Esiste tuttavia un ambito di mercato trasversale a diversi settori che potrebbe rivelarsi premiante proprio in un contesto di questo genere: è quello delle aziende che hanno deciso di aderire, a vario titolo, agli obiettivi di transizione energetica verso fonti rinnovabili fissati dalle Nazioni Unite. 

I motivi sono molteplici, come fa rilevare in un recente report Invesco (società di gestione finanziaria, con sede negli Stati Uniti, e uffici situati in più di venti Paesi): pressione normativa, con Stati che a vario titolo spingono per una trasformazione ecologica del proprio paese; redditività economica, perché le innovazioni tecnologiche si traducono, per le imprese che le adottano, in competitività aggiuntiva; domanda di consumo, perché il desiderio di favorire la rivoluzione energetica porta all’adozione di massa di queste soluzioni; e non ultimo, gli investimenti, che forniscono “carburante” al cambiamento, allo sviluppo e alla società tutta.

L’aiuto di un consulente esperto diventa in questo caso determinante, per orientarsi nella selezione delle migliori opportunità disponibili sul mercato e per costruire un portafoglio adeguato. Orientarsi infatti fra settori anche molto diversi fra loro come il solare, l’eolico, la mobilità verde, la bioedilizia, le città intelligenti, l’efficientamento energetico, il risparmio di risorse primarie, non è cosa facile.

Alcuni settori possono far registrare incrementi particolarmente premianti in momenti differenti, e solo un professionista esperto può supportare efficacemente l’investitore.

Quel che è certo, è che il mercato premierà sempre di più le imprese impegnate in quello che oggi è denominato ESG (Environmental, Social and Corporate Governace) ovvero nell’adozione di politiche ed azioni finalizzate ad una crescente sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Investire in esse significa partecipare a profitti interessanti e crescenti nel prossimo futuro e diventare parte attiva di un processo di cambiamento epocale, già in atto. Paese più, Paese meno.

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