di Paola Cappa
Martedì 31 maggio e mercoledì 1° giugno 2022 torna il Festival del Giornalismo Alimentare, la prima manifestazione in Italia che spazia tra i vari temi legati alla comunicazione del cibo: dalla gastronomia, alle politiche, all’informazione, dalla sicurezza ed educazione alimentare, fino alla comunicazione sociale e social del food&drink.
Occorre mangiar bene. Rispettando il palato, ma anche il cibo. Che va utilizzato al meglio, soprattutto ora che la guerra in Europa, dopo la pandemia, ci ammonisce contro qualsiasi spreco. All’insegna di un’alimentazione sostenibile e sobria si snoda la settima edizione del Festival del giornalismo alimentare. Si tiene tra martedì 31 maggio e mercoledì primo giugno, con un’anteprima lunedì 30 maggio. Una due giorni fitta di appuntamenti: panel di riflessione, presentazioni, laboratori, eventi off e live di cucina. Il tutto affidato a cento specialisti nel campo, blogger e ambassador. Novità editoriale anche un e-book con le “ricette del risparmio energetico”.
Patrocinii e main sponsor
Il Festival del Giornalismo Alimentare vanta i patrocinii del Dipartimento editoria e informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Associazione Stampa Subalpina.
Gli sponsor sono Bayer, Costadoro, Think Milk. Taste Europe, Be Smart!”
Alla sua realizzazione contribuiscono Fondazione CRC, Camera di commercio di Torino e il Programma di Sviluppo Rurale.
Festival del giornalismo alimentare sul filo della transizione
Spiega Massimiliano Borgia, Direttore del Festival Internazionale del Giornalismo. “Il filo conduttore della settima edizione del festival sarà proprio l’analisi delle principali questioni sul cibo alla luce del particolare periodo di transizione che stiamo vivendo nel quale l’ottimismo per la ripartenza a seguito della pandemia da Covid-19 ha lasciato lo spazio alle preoccupazioni e alle incertezze legate al nuovo contesto bellico, e alle conseguenze economiche, sociali e politiche, che si sono venute a creare alle porte dell’Europa.”
Sguardo prospettico sul futuro dell’agricoltura
Ai “panel survey” di presentazione e analisi dei dati, si alterneranno interventi di largo respiro dedicati alle questioni più urgenti che riguardano il settore agroalimentare: l’impatto dell’inflazione sul cibo, l’innovazione tecnologica in agricoltura, l’andamento dei prezzi delle materie prime e sull’autonomia di approvvigionamento del nostro Paese, le nuove prospettive in agricoltura.
Pesca sostenibile e turismo gastronomia
Ampio spazio sarà dato anche alle riflessioni sulla pesca sostenibile – e ai modi in cui viene raccontata sui media – nell’Anno internazionale della Pesca e dell’Acquacultura con la presentazione di dati e ricerche.
Non poteva quindi mancare, vista la stretta connessione tra cibo e territorio, anche uno sguardo sulle tendenze turistiche per la prossima estate con l’intervento di Roberta Garibaldi, AD di ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo. I tour gastronomici sembrano destinati a un sempre più ampio successo.
Torino, capitale del cibo
La settima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare vivrà anche un’importante anteprima.
Lunedì 30 maggio alle 10 presso Palazzo Birago (via Carlo Alberto 16), sede aulica della Camera di commercio di Torino, è in programma il dibattito “Le politiche per fare di Torino una vera capitale del cibo”. Un titolo ben meritato per la città dei Re.