Carlotta Viara
Bellissimo evento, ieri mattina, presso l’auditorium della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, per la premiazione del “Concorso di Idee Archivio Moda Aldo Passoni” (https://www.lapassoni.edu.it/).
In apertura, in diretta streaming, gli interventi dei rappresentanti istituzionali e dei professionisti (nei settori dell’arte, della comunicazione, dell’imprenditoria) “coinvolti”, a vario titolo, nella pregevole iniziativa.
A seguire, spazio agli studenti (suddivisi in gruppetti “capitanati” da un tutor di classe quinta), per la presentazione dei progetti che, pur essendo in uno stadio ancora embrionale, posseggono già tutti i requisiti per tramutarsi in una splendida realtà.
Sotto il comune denominatore dell’”apprendimento cooperativo”, undici i contributi che si sono distinti per creatività: selezionati da una giuria d’esperti tra più di cento proposte, tutti ed undici decretati vincitori e premiati.
Molto entusiasmo, molta freschezza, molta impegno (ed un po’ di comprensibile emozione), con spunti ora anticonformisti ora nostalgici ed un’assortita scelta di locations.
L’idea nasce con il fine di promuovere e valorizzare l’inestimabile patrimonio del Liceo Artistico Passoni, un unicum, nel suo genere, a livello nazionale.
Una straordinaria collezione di capi d’epoca (tutelati dalla Soprintendenza dei Beni Culturali), che vanta circa 3mila pezzi tra abiti ed accessori, frutto di donazioni di enti e di privati appartenenti alle famiglie aristocratiche ed alto borghesi della “Torino bene”.
Oltre due secoli di storia del costume, con un focus,in particolare, sugli anni ruggenti di Torino capitale italiana della Moda (1880-1940), grazie all’eccellente operato delle allora sartorie cittadine (Chiantore, Sacerdote, Rosa e Patriarca, Franco, Luisa Martinetto, La Merveilleuse) che si ispiravano ai modelli chic&bonton delle famose maisons de haute couture parigine.
Nel corso del tempo, l’archivio è diventato un prezioso punto di riferimento per ricerche, studi e collaborazioni tra l’istituzione scolastica ed il territorio: ora è tempo di alzare l’asticella, con l’obbiettivo di “fare rete” per una nuova sede ed un Museo della Moda.
Perché è fondamentale che tutta questa ricchezza non resti confinata ai soli addetti ai lavori, ma sia invece fruibile al grande pubblico.
Come infatti giustamente dichiara il dirigente scolastico, prof.ssa Antonella Accardi Benedettini, artefice e regista (con l’ausilio dei suoi appassionati e competenti collaboratori) del riuscitissimo evento: “Il Liceo Artistico Passoni non vorrebbe che tanta bellezza restasse un patrimonio unico della scuola, ma vorrebbe che fosse messa a disposizione di tutta la comunità”.