Dora Mercurio
Aprile è il mese della prevenzione dei disturbi e delle dipendenze legate all’abuso di sostanze alcoliche.
Ogni giorno nei Paesi dell’Unione Europea circa 800 persone muoiono per cause attribuibili all’alcol
In Italia, nel corso degli ultimi anni, si è assistito a un peggioramento del profilo epidemiologico e d’impatto dell’alcol: secondo le stime nel nostro Paese sono 17.000 i decessi annuali causati dall’alcol, in media 50 persone al giorno.
I consumatori a rischio, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, sono stati nel 2020 il 22,9% degli uomini e il 9,4% delle donne di età superiore a 11 anni, ovvero oltre 8.600.000 persone. La fascia di popolazione più a rischio è quella fra i 16 e i 17 anni, seguita dagli anziani ultra 65enni.
Proprio il 2020, primo anno di pandemia, ha rappresentato un’esperienza estremamente complessa e di forte impatto sulle persone e sui comportamenti a rischio. Il consumo di alcol è stato spesso un “sollievo”, la canalizzazione di un disagio e di una sofferenza, in particolare per chi presentava già in precedenza un consumo dannoso di alcol.
Con la fine dello stato di emergenza il Dipartimento Patologia delle Dipendenze dell’AslTo3 ha nuovamente aperto e messo a disposizione su tutto il territorio diversi ambulatori dedicati al trattamento delle patologie legate all’alcol, rivolti sia ai consumatori sia ai familiari.
Vi si accede gratuitamente, senza necessità di richiesta del medico e nel pieno rispetto della tutela della privacy.
Tutte le informazioni sugli ambulatori ➜ a questo link