22 Novembre 2024
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Come ormai ampiamente annunciato, e pare anche per un intervento da parte del Premier Mario Draghi il Presidente della Repubblica, per i prossimi 7 anni è nuovamente Sergio Mattarella.

Solo la on. Giorgia Meloni ed il suo partito Fratelli d’Italia non ha votato per la rielezione dell’attuale Presidente della Repubblica. Certamente è una dimostrazione di debolezza dell’attuale classe politica bloccata da veti incrociati e soprattutto dal terrore di dover interrompere 14 mesi prima l’attività Parlamentare. Il centro destra ne esce indebolito ma la figuraccia non risparmia neanche il centro sinistra,

C’è da dire che se questo è lo spirito di solidarietà della classe politica per il “Bene Comune” forse il Mattarella bis ed il non scioglimento delle Camere appare come l’unica soluzione per tentare di galleggiare in una crisi economica , sociale e sanitaria terribile per il nostro Paese.

Qui di seguito alcune note biografiche sul Presidente Mattarella, tratte da Wikipedia:

Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è un politico, giurista, accademico e avvocato italiano, 12º presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015.

Dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano, La Margherita e il Partito Democratico. Ha ricoperto la carica di ministro per i rapporti con il Parlamento (1987-1989), di ministro della pubblica istruzione (1989-1990), di vicepresidente del Consiglio (1998-1999), di ministro della difesa (1999-2001) e infine di giudice costituzionale (2011-2015).

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto al quarto scrutinio presidente della Repubblica con 665 voti, poco meno dei due terzi dell’assemblea elettiva.[2] Ha giurato il successivo 3 febbraio, diventando il primo siciliano a ricoprire tale carica.

Come capo di Stato ha finora conferito l’incarico a tre presidenti del Consiglio dei ministri: Paolo Gentiloni (2016-2018)[3], Giuseppe Conte (2018-2021) e Mario Draghi (dal 2021). Ha nominato una senatrice a vita, Liliana Segre, il 19 gennaio 2018, e due giudici della Corte costituzionale: Francesco Viganò, il 24 febbraio 2018, ed Emanuela Navarretta, il 9 settembre 2020.

Ha inoltre favorito la firma del trattato del Quirinale, insieme al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e al governo Draghi, sulla cooperazione franco-italiana, sui temi della politica di sicurezza e di difesa comune e della partnership economica sul commercio e il libero scambio tra i Paesi.

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