Carlotta Viara l
Conto alla rovescia per una delle ripartenze più attese dell’autunno: la Fiera Internazionale del Tartufo bianco, che si terrà ad Alba (CN) dal 9 Ottobre al 5 Dicembre 2021.
Ad aprire le danze, nel fine settimana (sabato 2 e domenica 3 ottobre) precedente l’inizio ufficiale della kermesse, un po’ di folclore con la rievocazione storica medievale ed il tradizionale palio degli asini.
Con le sue centinaia e centinaia di figuranti, la rievocazione storica medievale è una sorta di spettacolo teatrale diffuso per le vie e le piazze del centro storico della bella cittadina (che ha mantenuto intatta nei secoli la sua impronta – appunto – medievale), in un susseguirsi di rappresentazioni incentrate su episodi storici e leggendari riguardanti la popolazione locale del tempo.
Il Palio degli Asini è invece un evento goliardico, originariamente nato per farsi beffa del palio dei cavalli della vicina Asti, nel clima di accesa rivalità che contraddistingueva i rapporti tra i due borghi all’epoca che fu.
Oggi è un’occasione di sana “competizione” sportiva, che si svolge – è bene sottolinearlo – nel totale rispetto degli animali ed aggrega albesi e turisti in un vivace tifo corale.
Il vero fulcro della fiera è però il Mercato Mondiale del Tartufo, aperto tutti i fine settimana nel cortile della Maddalena, per l’acquisto del ricercatissimo “frutto” del terreno di Langhe, Monferrato e Roero.
Ad arricchire l’offerta, l’Alba Truffle Show,con gli atelier della pasta fresca e la wine tasting experience, meta prediletta dei tanti stranieri che accorrono al richiamo dell’iniziativa.
Menzione speciale per le Cene Insolite, rivolte al pubblico più ristretto degli appassionati gourmets, opportunità uniche per gustare nei luoghi più suggestivi di Alba e dintorni i prodotti dell’eccellenza locale di meritata fama, preparati dai migliori chef stellati italiani ed internazionali.
E per chi desiderasse emularli, corsi di cucina nella splendida cornice del Castello di Roddi d’Alba.
Ben sette corsi, per la precisione, tenuti da talentuosi maestri per promuovere quella che viene definita la “cucina della comunità”: incontro ideale di dialogo tra le materie prime, i produttori ed i consumatori, per un’esperienza che travalica la culinaria ed involge più ampi aspetti artistici, culturali e storici.
Da uno dei distretti enogastronomici più quotati al mondo è (quasi) tutto.
Per ogni altra informazione sull’evento (giunto ormai alla sua 91ma edizione): www.fieradeltartufo.org