Alessia Laudadio
Si può fare innovazione digitale sostenibile? L’hanno spiegato gli ospiti degli Aperitivi di Circonomia, novità dell’edizione 2021 del Festival dell’Economia circolare.
Mercoledì 14 luglio si è tenuto il primo appuntamento in cui si è parlato di Economia circolare tra digitale e innovazione.
Stefano Epifani – Presidente del Digital Transformation Istitute – ha raccontato di come la sostenibilità non possa fare a meno dell’innovazione digitale: «la sostenibilità non può essere toccata senza avere risultati su altri elementi. L’innovazione è un indirizzo per lo sviluppo» e continua «la tecnologia diventa oggetto e soggetto».
Si è poi parlato di dover sensibilizzare le persone in merito a questo tema e Andrea Benedetti – Senior Cloud Architect Data & Al Strategist alla Microsoft – ha spiegato che «il problema più grande è la cultura, infatti molte persone non sono a conoscenza delle nuove tecnologie sostenibili, ma esiste anche un secondo problema: molte persone non hanno modo di utilizzare queste innovazioni. Si dovrebbe quindi cercare di espanderle il più possibile, in quanto il digitale al servizio dei grandi sistemi del mondo può essere estremamente utile».
Nadia Lambiase – di Mercatocircolare.com – e Alberto Giusti – fondatore del movimento Digital Building Blocks – si sono trovati d’accordo sul fatto che l’innovazione teconologica permette di poter ripensare e semplificare un processo produttivo per creare nuovi beni.
È quindi possibile fare innovazione digitale in modo sostenibile, a patto che si faccia con criterio e consapevolezza.