Alessia Laudadio
Tradizione e novità nel programma per la festa di San Giovanni del 24 giugno.
Da sabato 19 a mercoledì 23 si terrà la Caccia al Tesoro, a cui i cittadini possono partecipare recandosi agli infopoint posizionati in giro per la città e rispondendo a quattro domande su uno stesso tema. Domenica 20 giugno ci sarà Cittadini e turisti: tutti in canoa; lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 avrà luogo Aspettando Portici di Carta – con il susseguirsi di moltissimi scrittori e editori. Nella giornata di mercoledì 23 si terrà anche il Premio Tesi di Laurea su Torino e, sempre in quella giornata, l’accensione del tradizionale Farò, spostato quest’anno in piazza Palazzo di Città per questioni organizzative.
La giornata più importante è sicuramente quella del 24 giugno con un torneo di beach volley, la tradizionale Messa Solenne in Duomo, gli incontri con gli Ambasciatori delle eccellenze del territorio torinese e l’apertura straordinaria dei Musei.
Tutto il programma è stato illustrato, nella conferenza di presentazione, da Francesca Leon – assessora alla Cultura della Città di Torino – che ha ricordato, infine, che tutto ciò che succederà nella giornata di San Giovanni verrà raccontato attraverso una campagna mediatica.
«In questa edizione di Portici di Carta, la voglia è quella di incontrare persone» dicono Rocco Pinto del Coordinamento librai e Marco Pautasso del Salone Internazionale del Libro di Torino. «Ovviamente tutto sarà a norma di legge, con distanziamenti, mascherine obbligatorie anche all’aperto e il grande lavoro di personale addetto alla sicurezza».
Si è dimostrata molto orgogliosa di questo programma la sindaca della Città di Torino Chiara Appendino che ha ribadito quanto fosse importante per la città e per i cittadini tornare alla normalità e alle tradizioni, affermazione su cui si trova d’accordo anche Roberto Boero – Presidente IREN Spa.
Domenica De Gaetano, direttore Museo Nazionale del Cinema, ed Enzo Ghigo, presidente Museo Nazionale del Cinema, hanno ricordato i diversi spettacoli che verranno presentati e, in particolare, la proiezione del video mapping sulla cupola della Mole Antonelliana.
Insomma, un programma che mischia il tradizionale con l’innovazione e che è, dopo il passaggio in zona bianca, un primo momento di rinascita la città.