Alessia Laudadio
Un nuovo appuntamento di Circonomia è andato in onda nella mattinata di mercoledì 19 maggio e ha affrontato il tema molto attuale dell’agricoltura 4.0.
Guidati da Giacomo Olivero, dottore in Scienze Agrarie, gli ospiti che si sono susseguiti – tutti di ambiti diversi – hanno partecipato con interventi riguardanti la loro categoria, che ha un elemento comune: l’innovazione agricola.
Il primo ad intervenire è stato Enrico Crippa – chef stellato del ristornate Piazza Duomo di Alba – che ha raccontato l’uso dei prodotti naturali nella ristorazione: «c’è una forte tendenza a ritornare al puro, alla coltivazione» e conclude «ci sono ricette che ti portano a guardare a ciò che è stato prima, nei decenni passati».
Nicole Roberta Giuggioli – Difasa UniTo – ha invece spiegato come l’agricoltura 4.0 sia un tema di innovazione in tutta la filiera agricola, dal campo, al produttore fino ad arrivare al consumatore.
«Questo è l’anno internazionale della frutta e della verdura» racconta. «Si vuole porre l’attenzione su quello che è la nutrizione umana e quello che è lo spreco alimentare. Agricoltura 4.0 sfrutta le innovazioni che toccano gli aspetti della filiera, per andare a raggiungere la qualità di quello che viene consumato e minimizzare lo spreco».
Altro intervento molto interessante è stato quello di Sara Vezza – della Cantina Josetta Saffirio – che ha raccontato di come l’azienda vinicola di famiglia abbia iniziato un percorso di “disintossicazione” dai prodotti chimici utilizzati nei vigneti per arrivare – oggi – ad un prodotto biologico.
L’evento si è poi concluso con gli interventi di Cristian Margheri – Product Manager di Irritec – e Claudio Conderno – titolare dell’Azienda Agricola Conterno Fantino – i quali hanno spiegato come questo nuovo modo di fare agricoltura sposti l’interesse sull’efficienza dei prodotti creando la disponibilità di una condivisione delle innovazioni, non solo nelle grandi aziende, ma anche nelle piccole realtà.
Circonomia torna mercoledì 27 maggio alle ore 11 con un nuovo e sempre attuale tema, quello del “Clima che verrà”.