Francesca Grassitelli
La salute vien dai piedi. E’ questo il titolo della nuova puntata de #LaSalute andata in onda venerdì 21 maggio.
Con l’ospite Valter Iozzelli, tecnico ortopedico, abbiamo cercato di capire quali patologie e problematiche possono interessare i nostri piedi, tenendo soprattutto conto dell’appoggio e della nostra postura.
Siamo dunque nel campo della podopostura, quella branchia della posturologia che ha per oggetto di studio la posizione del corpo nello spazio, con particolare attenzione ai piedi.
Esistono attualmente diverse tipologie di esami che permettono di condurre un’analisi qualitativa e quantitativa della maniera in cui appoggiamo al suolo i nostri piedi.
In un esame podoposturale, la persona viene dapprima posizionata in maniera statica su una pedana, per poi passare all’esame dinamico in camminata che, grazie alla ripetibilità del passo, permette di definire quello che è il naturale passo della persona.
Questa tipologia di esame risulta utile anche per un’analisi del baricentro corporeo, ossia l’espressione del nostro piede sul terreno.
Un’altra tecnica prevede l’utilizzo di uno scanner tridimensionale, che riproduce la superfice esatta del piede attraverso la sua ricostruzione al computer, permettendo così allo specialista di constatare quali parti di esso toccano o meno il suolo.
Se questi esami sono fondamentali per qualsiasi tipo di paziente, lo sono ancor più per gli sportivi. In ortopedia esiste infatti il cosiddetto gesto tecnico o sportivo, concetto che va dalla semplice camminata veloce alla corsa e che, in generale, racchiude quelli che sono i gesti tipici di un determinato sport.
Questi gesti, se condotti in maniera ripetitiva ed errata, possono comportare l’insorgere di importanti patologie.
Una volta ottenuta un’analisi complessiva del soggetto, sia in senso qualitativo che quantitativo, si può intervenire sulla postura podalica con dei plantari ortopedici, che hanno il vantaggio di essere realizzati ad personam.
Essi hanno lo scopo di migliorare la postura del paziente e far sì che questi ne tragga beneficio, senza che risulti troppo complicato indossarli. Difatti, anche un’eccessiva sudorazione del piede può costituire un problema per il loro suo, e comporta perciò l’utilizzo di un certo tipo di materiali.
I plantari, nel corso del tempo, hanno subito diverse modifiche ed innovazioni. Nati in ferro, garantivano una correzione coattiva ma zero comfort, motivo per cui sono stati poi sostituiti con materiali plastici. Ma le tipologie più recenti sono quelle in sughero e in materiali termoformabili. Quest’ultima, che utilizziamo ancora oggi, presenta alcuni fattori di schiacciamento che risultano proporzionati al tipo di attività da compiere.
La postura è dunque un elemento importantissimo della nostra salute, spesso influenzata da vari fattori come l’apparato masticatore. Ciò induce gli ortopedici a collaborare con diversi specialisti quali otorino, dentisti, fisiatri e nutrizionisti, ma anche fisioterapisti e osteopati assieme ai quali è possibile lavorare sullo stretching, sulla ginnastica mirata e sul rafforzamento muscolare.
Difatti, l’insorgere di problemi in altre parti del corpo, come la colonna vertebrale, l’anca e il ginocchio, sono influenzati da una podopostura scorretta.
Per meglio spiegarci questo concetto, il dottor Iozzelli ha fatto riferimento all’esempio del sassolino nella scarpa. Questo, in quarto corpo estraneo, non solo risulta doloroso, ma “chiede” al corpo di essere compensato. Di conseguenza, la persona sposta automaticamente il proprio peso sull’arto contro laterale: è questo un chiaro esempio di processo antalgico cui il corpo ricorre per difendersi, modificandosi in base alla zona in cui prova dolore.
Peraltro, il coinvolgimento dell’arto contro laterale ci aiuta a comprendere se il dolore è cronico o, al contrario, solo temporaneo. In caso di dolore cronico, questo si presenta normalmente in fase di stanchezza, per poi diventare sempre avvertibile.
Ma l’importanza del piede e, dunque, della postura, sta anche nel suo essere un importante strumento circolatorio, tanto da essere spesso definito “il nostro secondo cuore”. Il ritorno del sangue al cuore è infatti influenzato dal piede che – con lo svolgere del passo – spinge il sangue verso il polpaccio.
Perciò, patologie come il piede piatto non favoriscono il ritorno venoso ed anzi possono favorire l’insorgere di altre problematiche come quella delle vene varicose.
Tra le altre patologie, le più frequenti la fascite plantare e metatarsalgia, che consiste nell’appoggio eccessivo della parte metatarsica – ossia anteriore – del piede, come avviene soprattutto nelle donne in seguito all’utilizzo dei tacchi.
Se volete recuperare la puntata, potete trovarla di seguito.
Nel frattempo, vi aspettiamo con il prossimo appuntamento venerdì 28 maggio. Sempre su Rete7, canale 12 del digitale terrestre.