Fotografia di Dalila Palazzo – © tutti i diritti riservati
Dalila Palazzo
Ambiziosi gli obiettivi che l’agricoltura dovrà raggiungere entro il 2030 nella sfida lanciata dalla Commissione europea nell’ambito del Green Deal.
La strategia, pubblicata a maggio 2020, chiede al sistema alimentare europeo di diventare più sostenibile. E per centrare l’obiettivo dovrà puntare alla riduzione del 50% dell’uso di pesticidi chimici, del 20% dell’uso di fertilizzanti, del 50% degli antibiotici per gli animali da allevamento e assegnare almeno il 25% della superficie agricola all’agricoltura biologica.
Sono alcuni dei cambiamenti richiesti al settore agro-alimentare e che suggeriscono una riflessione: basteranno questi rigidi criteri numerici per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità della strategia?
A questa e altre domande ha provato a dare risposta l’incontro on-line Pratiche agricole sostenibili solo a casa propria o su scala globale? organizzato lo scorso 14 gennaio da GiovedìScienza.
Con la moderazione di Piero Bianucci e i sondaggi proposti da Alberto Agliotti, sono intervenuti Michele Morgante, professore ordinario di genetica all’Università di Udine, Angelo Frascarelli, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, Riccardo Valentini, professore ordinario all’Università degli studi della Tuscia.
Ridurre l’utilizzo di fertilizzanti chimici comporta l’utilizzo di nuove tecnologie, come quelle digitali o le tecniche di miglioramento genetico delle piante. Si potrebbe pensare dunque che per raggiungere gli obiettivi indicati basti investire in ricerca e innovazione. Certamente. Ma non solo.
Anche il resto del mondo deve cambiare insieme a noi. Le molteplici informazioni aggiunte dai professori ci mettono di fronte ad una realtà: il cambiamento dipende anche da noi consumatori e dalle nostre scelte.
Europa, agricoltura, alimentazione, consumatore, clima. La lotta al riscaldamento globale dipende da una catena di azioni in cui tutti siamo i protagonisti.