Tutto pronto per Eurolys 2020, il meeting giovanile europeo che si terrà al Col del Lys dal 3 al 5 luglio in occasione delle celebrazioni in ricordo dell’eccidio del 2 luglio 1944, in cui persero la vita 32 giovani partigiani della 17° Brigata Garibaldi.
Eurolys da sempre accoglie ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa: quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19 il meeting vedrà protagonisti i soli giovani del torinese, chiamati a rappresentare durante la tre giorni i loro coetanei italiani e stranieri.
Immutato lo spirito dell’iniziativa. Favorire cioè la conoscenza tra le giovani generazioni e stimolare la riflessione su libertà, pace, democrazia e uguaglianza come valori della nuova Europa unita, nata dalla Resistenza al nazifascismo.
«Da buoni seguaci dei partigiani, il Comitato Resistenza Colle del Lys ha adattato alle norme le modalità organizzative – ha detto la presidente Amalia Neirotti – garantendo la massima sicurezza ai partecipanti alla commemorazione del 5 luglio e alle attività di Eurolys di venerdì 3 e sabato 4».
In marcia sui sentieri
Al centro di Eurolys 2020 sarà il cammino sui sentieri dei partigiani. Esperti escursionisti accompagneranno i partecipanti lungo i percorsi montani che ancora oggi conservano le tracce della Resistenza, dalla Fossa comune della strage del luglio ’42 del Colle del Lys al Colle della Portia, passando per l’emozionante riscoperta del sentiero del “Non si vede” suggestivo rifugio partigiano. A contestualizzare e raccontare le vicende della guerra sarà lo storico Marco Sguayzer.
Spiega Francesco Casciano, sindaco di Collegno e animatore del campo: «Sarà l’occasione per vivere l’emozione dei luoghi e dei protagonisti della Resistenza confrontandoci con i tanti giovani che hanno già aderito sulle battaglie e le sfide che l’Europa e il mondo si trovano ad affrontare oggi per affermare il diritto alla libertà, alla pace e alla giustizia sociale».
La commemorazione dell’eccidio
Domenica 5 luglio, alle 10, è in programma la commemorazione in ricordo dell’eccidio del 1944. Sarà una cerimonia ridotta per rispettare le nuove norme di sicurezza sanitaria, ma altrettanto sentita.
Dopo la deposizione delle corone ai piedi della Torre-monumento seguirà la lettura del documento d’intenti (QUI IL LINK) proposto dall’ANPI provinciale e dal Comitato Col del Lys. Solitamente discusso e votato dai rappresentanti delle Istituzioni nell’assemblea che precedeva la manifestazione, quest’anno è stato approvato precedentemente dai rappresentanti, in una votazione “a distanza”.
Quest’anno il Documento riflette sul tema della sanità, prendendo spunto dall’assistenza medica prestata ai partigiani durante la guerra di Liberazione.
Anche per questo motivo è stato invitato a tenere l’orazione ufficiale della commemorazione il dottor Oscar Bertetto, direttore della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Tutte le informazioni sul sito colledellys.altervista.org