22 Novembre 2024
Federico Buchicchio | La lenta ripartenza dell’industria dello spettacolo tra en plain air e sale dimezzate. A Torino diversi gli eventi per un’estate all’insegna del cinema
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Federico Buchicchio

Con l’ultimo DPCM dell’ 11 giugno vengono ridefinite le aperture dei templi dello spettacolo, cinema e teatri, che riaprono le porte da lunedì 15 giugno con regole e metodi di gestione ben definiti: massimo 200 spettatori in sala (1000 nel caso di attività all’aperto come drive in o spettacoli teatrali), percorsi separati per entrata e uscita, prenotazione online preferita a quella in presenza, elenco dei nominativi degli spettatori per almeno due settimane.

Dopo la possibilità di ritornare a godersi un buon caffè, è iniziata la nuova fase post-covid 19 anche per quelle attività che di pubblico ci vivono, sempre nel rispetto del distanziamento sociale (fissato per almeno un metro) e una dotazione di protezione minima per gli addetti ai lavori; non è obbligatorio l’utilizzo della mascherina in sala.

Nel capoluogo piemontese però molte sale non sono ancora pronte, per questo il Cinema Massimo farà da apripista al circuito torinese con la sua programmazione all’interno della sala dedicata a Mario Soldati.

Il Teatro Stabile di Torino si dichiara invece pronto a ripartire con una programmazione ininterrotta da giugno a settembre, con 16 drammi contemporanei e 100 recite. Purtroppo però, sia cinema che teatri soffrono per il dimezzamento dei posti disponibili (il solo Teatro Carignano vede una riduzione da 600 a 200 posti) e di conseguenza anche dei guadagni. Una ripartenza tutt’altro che rapida ma indispensabile per risollevare l’umore degli addetti ai lavori e di una città che in Italia è stata la culla dell’industria del cinema.

Al Teatro Carignano è inoltre in programma una rassegna di lezioni shakespeariane, in cui registi di generazioni diverse raccontano i momenti salienti della produzione dell’autore inglese, e un playstorm: instant theatre, una serie di happening dedicati al tema dell’attualità e dell’informazione.

Ritorno al futuro con il drive-in

Foto di Markus Distelrath da Pixabay 

L’impatto del lock-down ha avuto un effetto devastante sull’industria cinematografica italiana e mondiale (secondo SDA Bocconi il 76% di cinema e teatri ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali), per questo si stanno adottando nuove misure di allestimento che consentano di avvicinarsi in maniera graduale alla normalità.

In molte città italiane è tornata in auge l’idea del drive-in, il vecchio cinema all’aperto tutto anni ’50: a Monza il biglietto è di 6 euro; a Vetralla, piccolo comune in provincia di Viterbo, è stata organizzata una maratona settimanale, con serate a tema come quella per i bambini, il documentario e il weekend dedicato ai cinemaniaci con la visione di film d’autore; a Bologna, già famosa per le sue proiezioni in Piazza Maggiore, prenderà vita un cinema diffuso che coinvolgerà i diversi quartieri della città.

Anche a Torino potrebbe arrivare il cinema all’aperto; la location più papabile sembrerebbe il parcheggio del Lingotto, luogo adatto a mantenere la distanza sociale richiesta dove godersi i grandi classici del cinema.

L’estate che ci aspetta

Confermata nella città sabauda anche Torino Città del Cinema 2020, che nonostante l’esordio stoppato dall’emergenza riprenderà il possesso del territorio con proiezioni all’aperto per l’intero periodo estivo, come annunciato dalla Torino Film Commission. L’idea è quella “di conciliare le esigenze di tutela della salute con il desiderio di un ritorno alla normalità oltre a offrire loccasione di fruire di iniziative culturali in spazi allaperto” attraverso la costruzione di Piccole e Grandi Arene che probabilmente coinvolgeranno anche il parco più romantico d’Italia, il Valentino, e il Parco Dora.

Anche il Museo Nazionale del Cinema ha riaperto i battenti il tre giugno per i soli giorni di Venerdì, Sabato e Domenica, con l’invito ai suoi visitatori nel prenotare il biglietto online a tariffa ridotta. All’interno della Mole Antonelliana è inoltre prorogata fino al 18 gennaio 2021 la mostra ‘Cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood’, a cura di Elisabetta Bruscolini, visionabile anche in modalità streaming (gratuitamente) sul sito del museo attraverso video, schede di approfondimento e curiosità.


Per tutti gli eventi del Teatro Stabile prenotazione obbligatoria alla pagina SUMMER PLAYS.

Per le proiezioni del Cinema Massimo sala Soldati rimandiamo alla BIGLIETTERIA

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