Ginevra D’Angelo
A Torino si inizia a respirare aria di normalità, dopo la riapertura di negozi, centri estetici e parrucchieri, bar, ristoranti e palestre anche la cultura riparte.
Archivi di stato
Gli Archivi di stato sono primi a mettersi in gioco, infatti già dal 19 maggio garantiscono l’ingresso al pubblico con un calendario ed un orario specifici per la sezione Corte (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9.00-14.00, martedì ore 12.00-17.00) e le sezioni Riunite (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 9.00-14.00, giovedì ore 12.00-17.00).
Le aule studio dello stesso complesso sono accessibili solo su prenotazione e vige l’obbligo di guanti e mascherine.
Biblioteche civiche
Seguono le biblioteche civiche che, in previsione di una ormai imminente riapertura pensano a una diversificazione delle sedi, quelle per le restituzioni e i prestiti e quelle destinate alla consegna.
Inoltre hanno stabilito una prassi ad hoc per la richiesta e il ritiro dei testi, da svolgersi in maniera telematica e su appuntamento, ed una quarantena dai tre ai dieci giorni per i volumi restituiti. LEGGI LE PROCEDURE PER LA FASE 2
Musei
Per quanto riguarda i musei, fatta eccezione per Palazzo Madama che darà inizio a due mostre domani e il MAUTO, la Reggia di Venaria, la Pinacoteca Albertina e il Castello della Mandria già visitabili sabato, le prossime aperture sono previste per la festa della Repubblica.
Il 2 giugno sarà una vera e propria celebrazione della cultura, infatti riprenderanno le visite sia al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, sia al Museo Nazionale del Cinema.
La stessa giornata ospiterà il tanto atteso ritorno del Museo Egizio, l’ingresso sarà gratuito dalle 10.00 alle 18.00 con obbligo di prenotazione solo per il primo giorno, dal 5 giungo in poi l’offerta sarà ridotta a tre giorni (venerdì, sabato e domenica) a settimana con costi inferiori per i biglietti.
I Musei Reali invece stanno affrontando un’apertura graduale, dopo la ripartenza della Biblioteca Reale in data odierna, martedì prossimo il Palazzo Reale, il Palazzo Chiablese, la Galleria Sabauda, i Musei Antichi e l’Armeria saranno disponibili per visite non guidate, per passeggiare nel Giardino Ducale e nel Boschetto si dovrà aspettare fino al 28 giugno.
Queste riaperture non sono solo accomunate dal giorno ma anche dai metodi, infatti in tutti i musei le entrate saranno contingentate, verrà misurata la temperatura all’ingresso, l’uso di mascherine sarà obbligatoriamente richiesto e verranno studiati dei percorsi per la visita per mantenere il distanziamento e lungo i quali sarà possibile trovare dispenser di disinfettante.
Il 2 giugno non sarà solo una festa, ci aspetta una grande prova di coscienza sociale che se superata ci porterà un passo più vicini alla normalità.