22 Novembre 2024

Coronavirus fase due. Flash mob al cinema Massimo con insegne e luci accese in occasione del David di Donatello. Torino 08 maggio 2020 ANSA/TINO ROMANO

Federico Buchicchio | L’imprevedibilità del virus ha trasformato l’industria del cinema in un media più diretto e a portata di click, restituendoci una fruizione nuova
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Federico Buchicchio

L’imprevedibilità del virus ha trasformato l’industria del cinema in un media più diretto e a portata di click, restituendoci una fruizione nuova che in qualche modo era stata anticipata tempo fa con l’idea di lanciare i nuovi film direttamente nelle case dei telespettatori.

A tal proposito, il mondo dei festival e della rassegne sta dando prova della sua preziosa duttilità.

A Torino è confermato l’appuntamento autunnale col Torino Film Festival, che ha da poco aperto le iscrizioni, forte di una nuova direzione nella figura di Stefano Francia di Celle.

L’edizione di quest’anno si terrà in parte sul web, ma non è esclusa la presenza della sala cinematografica se le cose dovessero migliorare. Anche per non negare a cinefili e spettatori la magia del cinema in sala, ma soprattutto per non dimenticare il lavoro dei tecnici che lo rendono possibile.

Sempre a Torino, il Lovers Film Festival, inglobato all’interno del Museo Nazionale del Cinema e diretto in questa edizione da Vladimir Luxuria, è stato rimandato a data da destinarsi. Forte dell’importanza del digitale e delle sue infinite possibilità, alcune delle pellicole viste nelle passate edizioni sono state riproposte in streaming con l’hashtag #cimanteniamoinlinea, quasi per ricordarci che se qualcosa non si può fare se ne possono fare mille altre. L’iniziativa ha ottenuto ben 18.000 visualizzazioni.

Anche fuori dal territorio piemontese si assapora il vento del digitale e dello streaming. Su YouTube è infatti in arrivo la più grande rassegna digital: We Are One: A Global Film Festival, annunciato da Tribeca e YouTube e che riunisce nomi noti come Toronto, Locarno e l’appena posticipato Festival del Cinema di Cannes. La forma del progetto sarà quella di una maratona prevista tra fine maggio e inizio giugno.

A Venezia si vocifera poi una collaborazione con i giganti dell’intrattenimento casalingo, Netflix, Amazon Prime e Disney Plus, mentre a Roma parrebbe essere tutto confermato per la Festa del Cinema.

Insomma, l’attesa in quarantena si prospetta tutt’altro che noiosa. Nel frattempo luci accese in tutti i cinema in onore della consegna dei David di Donatello.

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