Federico Buchicchio
CinemAmbiente, la rassegna cinematografica che dal ’98 si occupa di temi green, per due mesi ci ha fatto compagnia con Cinema a Casa Tua. Natura incontaminata, contrasti sociali, sovrappopolazione: sono solo alcuni dei temi sui quali la pandemia globale ci ha fatto riaprire gli occhi.
Andare al cinema da casa
CinemAmbiente a Casa Tua è l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino conclusasi il 18 maggio. (L’avevamo presentata QUI)
Ogni tre giorni a partire dal 3 aprile è stata data l’opportunità ad affezionati e non di rivedere pellicole delle precedenti edizioni che hanno lasciato il segno, ma soprattutto di affrontare temi più che mai attuali come la tutela del nostro habitat, l’ecosostenibilità e i cambiamenti climatici.
Un cinema che parla anche italiano
Tra le opere messe a disposizione si sono alternate anche alcune produzioni italiane: Last Call (Ultima Chiamata) di Enrico Cerasuolo, opera che affronta il tema della sovrappopolazione terrestre e le sue conseguenze sul pianeta; Il Sorriso del Gatto di Mario Brenta e Karine de Villers, attenta analisi delle disparità e dei contrasti che dominano la nostra società; Dusk Chorus – Based on Fragments of Extinction(Dark Chorus – Basato su “Frammenti di Estinzioni”) di Alessandro d’Emilia e Nika Saravanja, un’immersione sensoriale nella Foresta Amazzonica per riscoprire l’eredità visiva e soprattutto acustica lasciataci dalla natura e messa in pericolo dallo sfruttamento delle risorse naturali.
E poi La Lunga Strada Gialla di Antonio Oliviero e Christian Carmosino, un viaggio da Palermo e Roma per consegnare un messaggio al Presidente della Repubblica; The Climate Limbo di Francesco Ferri, Paolo Caselli e Elena Burello, che racconta il nesso tra cambiamento climatico e migrazioni; Con i Piedi per Terra: un viaggio tra terra e cielo di Andre Petricca, un viaggio nell’Italia contadina alla scoperta dell’importanza delle piccole realtà rurali del nostro paese; Unlearning di Lucio Basadonne e Anna Polito, storia di un’educazione alternativa e di civile disobbedienza.
La rassegna
Anche per CinemAmbiente è stato previsto uno slittamento del festival a seguito dell’emergenza sanitaria, posticipando la data di apertura della kermesse inizialmente fissata per il 29 maggio e spingendo gli organizzatori a rendere le giornate del lockdown più soddisfacenti proprio attraverso l’iniziativa CinemAmbiente a Casa Tua.
Un tempo e un modo, quello cinematografico, utile per approfondire un tema mai così in discussione come oggi: l’impronta lasciata dall’essere umano sul pianeta Terra, un mondo in continuo mutamento in cui le nostre azioni ci hanno costretto a fare i conti con la realtà, un tempo in cui sembra giunto il momento di premere stop e ascoltare il silenzio di Madre Natura.
Per approfondire https://cinemambiente.it/acasatua/