Noemi Rapello
Il decennio iniziò, in Italia, con un caso importante di corruzione politica noto come Tangentopoli.
Con questo appellativo ci si riferisce ad una serie d’inchieste giudiziarie che portarono alla luce un pattern secondo cui l’utilizzo di tangenti fosse diventato normale per l’assegnazione di appalti pubblici ad imprenditori italiani.
Questo fatto ebbe un notevole clamore e procurò sdegno dell’opinione pubblica, ne seguì il crollo della Prima Repubblica e conseguente risoluzione dei partiti storici della Repubblica Italiana quali Democrazia Cristiana e Partito Socialista Italiano.
Con la nascita della Seconda Repubblica entrano in gioco nuovi partiti e la Lega Nord del “Senatur” Umberto Bossi, diviene l’ago della bilancia politica del Paese. Si può dire che questa nuova Repubblica sarà caratterizzata da un bipolarismo inconciliabile composto da centro destra capitanato da Berlusconi contro la sinistra.
Altro problema fu la crescita della criminalità organizzata soprattuto al sud Italia, che lo stato cercò di combattere (in prima linea i magistrati Falcone e Borsellino, che persero entrambi la vita nei due attentati nel 1992). Queste organizzazioni criminali grazie a reti di complicità riuscirono ad esercitare una grande influenza sul territorio, sull’economia e politica locale.
La società a differenza degli anni 80, dove apparire era fondamentale, e si concentra più sullo stile personale. Cessa l’epoca dei colori sgargianti per lasciare spazio allo stile grunge, di pari passo con la musica, e a quello minimal.
In questi anni la chirurgia estetica diventa più accessibile, e per questo i canoni di bellezza classici vengono alterati.
Grande anche la rivoluzione digitale, il cellulare diventa un must have, il numero di possessori cresce esponenzialmente. Dal milione di cellulari del 1991 si passa ai 6 milioni del 1996. Di grande successo e diffusione anche la Playstation.
Gli anni novanta sancirono la fine del secondo millennio e furono anni di mutamento verso il positivo sia in Italia che in tutto il mondo. L’inizio di un nuovo sviluppo tecnologico che continuerà a crescere nel (nostro) terzo millennio.