25 Novembre 2024
Greta Arfinetti | Osservare, calcolare, toccare, giocare: al Museo A come Ambiente la Notte Europea dei Ricercatori è tutta per i bambini. Stand e laboratori gestiti dall’istituto comprensorio Parri-Vian per una serata all’insegna dell’apprendimento creativo e della divulgazione scientifica e ambientale
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Greta Arfinetti | In occasione della Notte Europea dei Ricercatori il Museo A come Ambiente di Torino ha ospitato una serata all’insegna dell’apprendimento creativo. Tantissimi gli stand per avvicinarsi alla matematica e alle scienze in un contesto informale e stimolante.

Strumenti curiosi come l’abaco giapponese invogliano a cimentarsi così come la riproduzione di sequenze numeriche con i tappi di bottiglia colorati. E ancora, come indovinare l’età grazie alla magia delle potenze o creare un poliedro con semplici fogli di carta.

Tra le installazioni, la più apprezzata è stata la vasca di sabbia cinetica, ideale per modellare montagne o scavare buche molto profonde. Un faro illumina la vasca mostrando le curve di livello attraverso diversi fasci di luce, ad esempio colorando di rosso le montagne e di blu le buche.

Giocare imparando cose nuove e allenando la logica, questo l’obiettivo dei laboratori ideati dall’Istituto comprensivo Parri-Vian. Tra piccoli matematici e scienziati c’è anche un giovanissimo inventore, Giovanni, 12 anni, che ha creato un modello di pozzo aereo per il Festival delle scienze 2019.

L’idea è quella di un dispositivo che possa raccogliere l’acqua attraverso la condensazione dell’umidità dall’aria nel deserto. Quest’invenzione vuole essere un modo alternativo per reperire l’acqua in zone a forte escursione termica notturna: «Usiamo la natura» afferma con entusiasmo il giovane inventore.

Anche all’Energy bar si parla di esperimenti: seduti al bancone si possono “ordinare” le dimostrazioni da un menu touch screen. Tra queste, la più suggestiva è quella che mostra il funzionamento di un motore omopolare grazie unicamente a una pila e a due magneti.

Creare occasioni d’incontro e di divulgazione, questa la volontà della Notte dei Ricercatori che quest’anno è giunta alla sua quattordicesima edizione.

Il MAcA ha aperto anche le porte del museo, consentendo la visita alle aree tematiche Acqua, Scarti, Energia e Alimentazione. Per i più piccoli è un modo per avvicinarsi a problematiche sempre più frequenti nella quotidianità, per gli adulti è un veicolo d’informazione e approfondimento.

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