24 Novembre 2024
JB | VIDEO | Ostana, piccolo comune della Valle Po ai piedi del Monviso, è la sede di AlpStream, il nuovo “Centro per lo studio dei fiumi alpini”, destinato a diventare punto di riferimento nazionale per la ricerca nel campo della gestione e conservazione dei sistemi fluviali.
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JB | VIDEO | Ostana, piccolo comune della Valle Po ai piedi del Monviso, è la sede di AlpStream, il nuovo “Centro per lo studio dei fiumi alpini”, destinato a diventare punto di riferimento nazionale per la ricerca nel campo della gestione e conservazione dei sistemi fluviali.

Il centro nasce grazie alla collaborazione tra l’Università del Piemonte Orientale, l’Università degli Studi e il Politecnico di Torino e il Parco del Monviso ed è stato finanziato con 248.000 euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal programma Interreg Alcotra 2014-2020.

Ricercatori, tecnici e docenti avranno la possibilità di studiare nuove forme di gestione sostenibile delle risorse idriche, tutelando allo stesso tempo gli ecosistemi e il loro sviluppo nel rapporto tra uomo e natura.

Il laboratorio del centro raccoglierà, grazie ad alcune centraline automatizzate, dati ambientali, meteorologici e idrologici: temperatura e umidità dell’aria, punto di rugiada, temperatura dell’acqua, livello idrometrico del fiume, conducibilità, ossigenazione dell’acqua e pH. Una volta elaborati e archiviati costituiranno una serie storica di dati unica e preziosa in questa fase di rapido cambiamento ambientale.

Una scelta non casuale, quella di Ostana come sede di AlpStream. Il Piemonte è, tra le regioni d’Italia, una delle più ricche di fiumi montani e l’arco alpino è a tutti gli effetti un laboratorio naturale per capire come il cambiamento climatico e l’agire antropico minacciano la vita dei sistemi fluviali.

 

Per saperne di più leggi l’articolo di UnitoNews

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