Mi attirava la sua trasformazione. Mi interessa il cambiamento che attraversa qualcuno quando ne ha la possibilità
Dora Mercurio | Carlo e Margherita, professore frustrato lui e agente immobiliare lei, sono una delle tante coppie che si trovano a dover convivere con il sospetto peggiore che si possa avere in una relazione: la presenza di un’altra persona.
Entrano così in scena Andrea e Sofia rappresentanti della giovinezza, il ricordo delle passioni “veraci”, coloro che innescano l’interrogativo che pone il romanzo: si è fedeli a se stessi quanto si è infedeli agli altri?
L’unica che ha compreso che per essere felici è necessario rispondere alla domanda è Anna, madre di Margherita, collante tra i protagonisti e presenza discreta e malinconica.
Leggere questo libro è come guardare dal buco della serratura di una camera da letto: sai che non dovresti farlo, ma vuoi sapere che cosa succede nella stanza. Una storia che ti entra dentro e che ti turba soprattutto quando ti rendi conto che siamo stati tutti Carlo, Margherita, Andrea e Sofia. A volte, anche contemporaneamente.
Un libro che si legge velocemente, che ti avvolge nonostante lo stile narrativo non dei più semplici. Ma è una scelta che ben si addice alla trama e al turbamento che vivono i protagonisti.
Da leggere a casa, con una luce soffusa e un buon bicchiere di vino
Marco Missiroli (Rimini nel 1981) da anni vive a Milano. Si occupa di cultura sul Corriere della Sera e i suoi romanzi hanno vinto diversi premi letterari (Premio Campiello Opera prima, Premio Comisso, Premio Tondelli, Premio Selezione Campiello, Premio Vigevano, Premio Bergamo e il premio Super Mondello). I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue.