«L’ospedale pediatrico è l’unico in tutto il paese e per una grossa fetta dell’Africa Centrale è sicuramente una grande sfida da portare avanti. La situazione qui è complessa, ma il morale è alto e c’è voglia di lavorare per migliorare l’efficienza della struttura. In questo momento le attività sono concentrate in lavori di manutenzione sia in struttura ospedaliera che nelle abitazioni che verranno utilizzate per lo staff espatriato».
A dirlo è Roberto Quagliotto, del Gruppo Piemonte Cuamm, Ong sanitaria impegnata in progetti di cooperazione in Africa per offrire servizi sanitari di qualità accessibili alla popolazione. Dopo Etiopia, Angola e Sud Sudan in questi mesi i volontari di Cuamm lavorano nella Repubblica Centrafricana.
Al 188° posto su 188 nella graduatoria che mette in fila i paesi in base all’Indice di sviluppo umano, il Centrafrica rappresenta una nuova grande sfida per il Cuamm che ha preso in carico la gestione dell’intero complesso pediatrico di Bangui, l’unico pubblico del paese, affiancando il personale locale anche nella formazione, in collaborazione con l’università.