22 Novembre 2024
Deborah Pedone | Un traguardo importante, per un progetto altrettanto di rilievo, è quello raggiunto da dodici comuni della provincia di Torino: entro il 2021 grazie a Ve.La si potrà andare in bici da Venaria Reale a Lanzo Torinese, attraversando cinque riserve naturali protette
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Deborah Pedone | Un traguardo importante, per un progetto altrettanto di rilievo, è quello raggiunto da dodici comuni della provincia di Torino che hanno ottenuto 2,9 milioni di euro per realizzare una rete ciclabile che colleghi il centro della città di Torino alle Valli di Lanzo.

È stato Antonio Adamo, vicesindaco di Nole, comune capofila della cordata, a dare la notizia che Ve.La (acronimo per Venaria-Lanzo) si realizzerà entro il 2021: a carico della Regione Piemonte 1,5 milioni di euro, il resto finanziato dai Comuni per la relizzazione di 25 km di pista ciclabile nelle Valli di Lanzo, in aggiunta ai 100 km già esistenti.

Venaria Reale, Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Robassomero, san Maurizio Canavese, San Francesco al campo, San Carlo Canavese, Nole, Villanova Canavese, Cafasse e Lanzo Torinese si sono impegnati in un ottimo “lavoro di squadra” per ottenere il sesto posto al bando “Percorsi Ciclabili Sicuri”.

«Sia come vicesindaco che come persona, questo rappresenta il massimo della soddisfazione. Tutta l’Amministrazione ci ha messo la faccia e ce l’abbiamo fatta. Siamo arrivati al sesto posto come finanziamento e al secondo come gruppo di Comuni. Il grande successo è aver riscontrato massima collaborazione» il commento di Adamo. «Venaria -ha aggiunto il sindaco Roberto Falcone con le sue attrazioni e con il lavoro delle scuole e associazioni locali, che sono state coinvolte nel progetto, sarà la “porta” di una vera e propria metropolitana su due ruote di 125 chilometri».

Il progetto prevede anche il collegamento con nove stazioni ferroviarie, cinque riserve naturali protette, di cui due Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, la Reggia di Venaria, il parco della Mandria e l’aeroporto di Caselle: un incentivo a muoversi in bicicletta, senza ricorrere obbligatoriamente all’automobile e potendo ammortizzare, così, i costi di benzina e parcheggio.

Ma non solo: VeLa significa anche rilanciare il legame tra sport e turismo, creando un connubio perfetto tra il piacere di muoversi e tenere in allenamento il proprio corpo e la possibilità di raggiungere, nel frattempo, alcune tra le più interessanti attrattive del Piemonte.

Il progetto Ve.La si delinea in continuità con VenTo, il disegno di realizzazione di una pista ciclabile che vuole collegare le principali città della Pianura Padana, creando un “ponte” ciclabile tra Venezia e Torino (ne abbiamo scritto qui). Un’iniziativa importante per una regione come il Piemonte, in cui la green economy è uno degli obiettivi in cima all’agenda di molte amministrazioni locali.

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