Deborah Pedone | I rifiuti non sono solo scarti ma possono avere un effetto negativo sulla salute degli esseri umani. Ecco perché tra i trattamenti si inseriscono tutte quelle pratiche che abbattono il loro impatto sull’ambiente e sugli ecosistemi.
L’abbandono genera sempre degrado, un fenomeno definito con il termine inglese di “littering”, lasciare in maniera deliberata o involontaria rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici. Un malcostume che ha conseguenze anche sulla crescita dell’inquinamento con inevitabili ripercussioni in termini di salute e sull’economia pubblica.
La maratona WasteMob 2018 dello scorso fine settimana, per il secondo anno consecutivo, ha tentato di sensibilizzare i cittadini in questo senso. Gli organizzatori (Festival dello sviluppo sostenibile, Let’s clean up Europe, Città di Torino, Università, Politecnico, CUS Torino e Amiat Gruppo Iren) hanno proposto ai partecipanti un percorso di raccolta rifiuti lungo le rive del Po. Lungo i cinque chilometri di passeggiata i duecento volontari che han preso parte alla giornata hanno raccolto un centinaio di chilogrammi di rifiuti.
I rifiuti, divisi per categorie, alla fine della manifestazione sono stati donati all’Istituto Comprensivo “A. Peyron – Umberto I” di Torino e i pc portatili -rigenerati grazie ai rifiuti dal team studentesco del Politecnico WEEE open- saranno ora impiegati per le attività di Scuola in Ospedale condotte dall’Istituto. Quando si dice che i rifiuti non sono solo oggetti di cui doversi liberare!